(stralcio dalla Gazzetta del sud) Il mare di Filicudi è una miniera di reperti storici. Le correnti marine lo hanno disseppellito dalla sabbia, che continua a coprire fortunatamente anfore e il resto dei carichi dei relitti che giacciono fino a 75 metri, nei fondali di Capo Graziano. Si tratta di un particolare piattino di ceramica a vernice nera risalente alla metà del II secolo a.C.. È stato rinvenuto, perfettamente integro, da Gaetano Giuffrè, sub e custode del Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari. Giuffrè porterà stamane il reperto al museo di Lipari per l'avvio di tutte quelle procedure che, come da prassi, serviranno nel prossimo futuro ad arricchire la già corposa collezione del primo piano del museo archeologico di Filicudi. Il piattino faceva parte del carico del relitto "Roghi" che ha già "donato" alla fruizione pubblica ceppi d'ancora in piombo, decorati con delfini, astragali ed altri motivi a rilievo. Il"Roghi" era una delle navi naufragate in cerca di rifugio dal maltempo, dopo l'impatto con la secca "trappola" di Capo Graziano. Sono passati, ovviamente, millenni ma l'isola quella caratteristica di rifugio in un certo senso non ha smesso di perderla.
Ora è un'oasi che affascina i suoi visitatori per la tranquillità e per la bellezza del suo mare e dei suoi paesaggi. Un rifugio soprattutto per vip che non amano i riflettori anche perché li avranno materialmente puntati contro tutto l'anno. Come nel caso di Alessio Vinci. Il conduttore di "Matrix" di Canale 5 si sta godendo le meritate vacanze con la figlioletta e la moglie prima di rituffarsi, a partire da settembre, nel pieno dei dibattiti giornalistici offerti in seconda serata dall'ammiraglia delle reti Mediaset. Abbronzatissimo, trascorre le sue giornate in barca tra Pecorini, la Canna e l'incantevole grotta del bue marino. Un pò lo stesso itinerario che quasi giornalmente compie l'attore Massimo D'Apporto che comunque sull'isola ha casa, e che quest'anno ha ammaliato anche il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. Vacanze che continuano per l'on. Luca Barbareschi, anch'egli un semiresidente. Finita, invece, per Francesco Rutelli e Barbara Palombelli da ieri tornati a Roma.