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sabato 4 dicembre 2010

Eolie e parco. In una lettera al direttore le riflessioni di Giovanni Rosa

Egr. Direttore
In questi giorni ho visitato il Parco delle Madonie per conoscere da vicino la coltura del "manno" in italiano ornello e verdello due qualità della pianta del frassino dalla cui corteccia incisa nei mesi di luglio agosto e settembre si ricava la manna usata come lassativo e rinfrescante naturale.
Tradizioni e valori ormai dimenticati e, purtroppo, mi sono imbattuto nella realtà di un parco teoricamente attivo ma come tutti i grandi valori della Sicilia poco sfruttato a livello turistico.
Senza un vero interesse etico e di amore per un bene prezioso cadono nel vuoto le pur simpatiche iniziative degli organismi preposti e ben retribuiti.
Nel silenzio delle piantagioni secolari ho ritrovato le sensazioni dei lecci di Vulcano piano, degli ulivi di Pianoconte nella strada che porta alle terme di San Calogero, dei sentieri che dalle cave di Caolino scendono verso la marina.
Un parco che dovrebbe nascere ma che i notabili del Comune di Lipari hanno bocciato.
Non intendo schierarmi tra i favorevoli e gli oppositori, oltre al fatto che vorrei evitare qualche sgarbo più o meno "buffo", mi permetto di esprimere un mio pensiero al riguardo.
Il punto fondamentale è di ricostruire un interesse "etico e di amore" nel bene comune, trasmettere ai giovani una cultura di tutto ciò che va conservato o migliorato nel ricordo di chi ha vissuto in tempi difficili quando era sufficiente quel poco che si riusciva a ricavare da terreni aridi e con grande fatica.
Quale contrasto tra il consumismo e il racconto di quel ragazzo caduto dallo scoglio mentre cercava di raggiungere un nido per avere un uovo per la cena.
Non me ne voglia l'amico Pino se con il parco verrà impedita la caccia perchè in un sistema ben regolamentato è possibile soddisfare non solo gli appassionati della caccia ma anche i pescatori e tutti coloro che intendono godere dei beni comuni.
Nella questione non vale tanto un diniego di organismi politici ma la volontà di dare un futuro a quei giovani che cercano nello studio un mezzo per migliorare se stessi non solo dal punto di vista economico ma per una vera maturità.
Una opposizione politica non potrà fermare la forza espressa dagli occhi di quella ragazzina incontrata alla guida di turisti inglesi che dalle cave di Caolino affrontavano il percorso fino alle terme di San Calogero, una "GUIDA" a cui si dovrebbe affidare la soluzione del problema.
In tutti i casi i giovani come Lei il Parco l'hanno disegnato nel cuore.
Giovanni Rosa
Vulcano

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