«Sono stato oltremodo felice nel ritirare per la prima volta un premio nella città di Messina – città a cui sono legato in modo particolare, visto che mia madre è nata qui – ma soprattutto nello scoprire una realtà appassionata e competente fatta di giovani che rappresentano la fiducia e la speranza della Sicilia, la terra cui ho dedicato tutta la mia avventura umana e professionale».
Con queste parole Francesco Alliata, pioniere della cinematografia subacquea e figura imprescindibile nella storia del cinema siciliano, ha voluto salutare gli organizzatori e il pubblico della seconda edizione di Assaggi di Realtà, rassegna dedicata al documentario cinematografico organizzata a Messina dal Cineforum Don Orione in collaborazione con l'Associazione culturale Arknoah, con la direzione artistica di Francesco Torre e il patrocinio della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema e dell'ARS (Assemblea Regionale Siciliana), quest’anno impreziosita dalla consegna del primo Premio Maestri del cinema documentario.
Bilancio estremamente positivo quello tracciato dagli organizzatori dopo la fine della manifestazione. Molto apprezzati, come sempre, gli appuntamenti serali, secondo una formula già collaudata e gradita dal pubblico che ha previsto, oltre alle immagini, il buffet e il dibattito in cui sono state coinvolte realtà istituzionali cittadine, associazioni culturali e la società civile, chiamata a confrontarsi su tre argomenti di pressante attualità: dalla zona Falcata come luogo simbolo di una città che vuole rinascere all’integrazione multietnica, con un focus sulla comunità Rom, senza dimenticare la tragedia che lo scorso primo ottobre ha colpito la zona nord. Particolarmente positiva anche la prima esperienza con la sezione Premio Maestri del cinema documentario, elemento di novità e momento fondamentale per la città, anche in prospettiva futura, per la possibilità di ospitare grandi nomi del cinema italiano e internazionale, come appunto Francesco Alliata, e legarli indissolubilmente a Messina.
Nutrito e qualificato il numero degli altri ospiti, con la presenza di giovani registi (Gaetano Di Lorenzo, Alessandro De Filippo, Francesco Cannavà), del grande scenografo Marco Dentici, di rappresentanti delle istituzioni e della società civile.
«Le tante attestazioni di stima ricevute da addetti ai lavori e singoli cittadini ci inducono ad andare avanti e a pensare addirittura a nuove formule che possano accentuare sia il valore artistico della programmazione di documentari che l'attivazione di un vero e proprio forum delle associazioni giovanili e culturali della città, un laboratorio cioè dove si possano produrre concretamente delle proposte da sottoporre alle istituzioni locali», afferma il Direttore artistico Francesco Torre, che per la prossima edizione annuncia: «Con i responsabili delle associazioni stiamo valutando una nuova strutturazione delle attività e delle date certe per poter programmare tutto sin da subito. Quel che è certo, però, è che il Comune di Messina ha già promesso un sostegno – che si potrà tradurre, come speriamo, nel consentirci di svolgere la manifestazione all'interno del Palazzo della Cultura, luogo che per quest'edizione ci è stato negato senza un reale motivo – e che il prossimo Premio Maestri del Cinema Documentario sarà consegnato ad uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema mondiale, il quale ha già accettato con entusiasmo il nostro invito».
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