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giovedì 9 dicembre 2010

Il depuratore a Canneto dentro. L'intervento- lettera aperta di Angelo Ferlazzo

Riceviamo e pubblichiamo:
Credendo nella buona fede e nell’onestà intellettuale della classe Politica che attualmente ci rappresenta sia nell’ambito Regionale che Nazionale, e che in passato ha saputo ben interpretare le esigenze della popolazione, frapponendosi spesso tra imposizioni dell’esecutivo centrale e le esigenze-necessità locali, sicuramente nell’ interesse nella salvaguardia quanto nel rispetto di una economia precaria quale quella delle frazioni, oggi una di quelle è Canneto.
Con grande interesse preoccupazione si apprende dalla stampa e non aimè dagli organi istituzionali preposti, la notizia che il depuratore cambierà locazione, da Lipari a Canneto dentro con una tubazione che fuoriuscirà dal Monterosa e che raggiungerà una profondità massima di 80 mt..
Se la notizia è reale ed in questi termini, credo che vi sia un problema che riguarda Canneto, i suoi abitanti, l’economia della zona, una ipotesi di inquinamento anche se si tratta di acquee pretrattate, visto che sempre più spesso lo scirocco è il vento predominante, mi pare che basterebbe questo per trovare una locazione diversa e meno onerosa dato i lavori che sono previsti, per esempio a Pignataro dopo la Capitaneria di Porto, zona che con l’avvento del nuovo porto e la vocazione del posto niente a che fare ha con la balneazione.
Da che cosa è dettata la necessità di spostamento del depuratore e la decisione di collocarlo a Canneto? In una zona che fino a poco tempo fa, se non ricordo male, era destinata a zona artigianale, è possibile che anche gli artigiani rinuncino a quella che si prospettava come una bella possibilità?
A chi interessa uccidere quel poco dell’economia di Canneto di cui l’unica fonte di sopravivenza oggi è la fruibilità estiva della spiaggia ?! Vi è la possibilità che nel giro di qualche anno senza bisogno che goletta verde faccia prelievi, l’inquinamento delle spiagge lento ma inesorabile sarà molto evidente.
Perchè per una scelta così importante non si sia investito anche se non obbligatorio il parere di una
comunità di 1700 anime? E chi le doveva informare?
Oggi la petizione contro il depuratore è firmata da circa 200 persone ma solo perché la notizia è poco diffusa, sono convinto che tutti gli abitanti di Canneto e quelli di altre frazioni che vengono a godersi il mare d’estate nella nostra frazione si aggregheranno presto alla protesta e diventeranno migliaia.
Io invito tutti Sindaco, Consiglieri e Assessori ad ascoltare la voce di chi vi ha eletto, ascoltare rappresentanti della società civile, associazioni e quanti credono che quello che ci sta venendo imposto è sbagliato, unitevi e fate sentire unanimemente la voce per dire no al depuratore a Canneto, proponendo per esempio e lo ribadisco Pignataro lato nord, meno spesa perché zona demaniale, niente espropri meno soldi pubblici sborsati un’alternativa seria e praticabile prima che sia tardi.
Mi auguro che non avvenga il classico scarica barile Ente Locale – Ministero, e soprattutto un rimpallarsi di responsabilità, già dal prossimo Consiglio comunale, che mi auguro sia convocato urgentemente e al quale spero che vi siano unanimi proposte di protesta e non solo di facciata, ma che si traccino linee vere di una eventuale protesta o azione che scongiuri un disastro socio-economico per la frazione di Canneto e per l’Isola tutta.
Cordialmente
Angelo Ferlazzo