il 26 settembre 2010, col solo intento di esprimere il forte disappunto per la dichiarazione del Presidente Lombardo sul via libera al progetto della società Condotte Acque spa di Roma che prevede la realizzazione di un mega porto a Lipari, ti comunicavo di autosospendermi dal Partito Democratico sino a quando non era chiara la posizione, su tale questione, da parte del Segretario Regionale e dei nostri rappresentanti in seno al Governo Regionale Siciliano”.
Affermavo, per l’ennesima volta, che nessuno è contrario alla realizzazione del porto di Lipari, anzi…..
Ritengo, come tanti, e ne siamo convinti, che il porto che intende realizzare Condotte Acque non è funzionale e utile alla nostra comunità liparese.
Non solo perché non tutela i valori storico-estetico-ambientali di quest’isola patrimonio dell’Umanità, ma non può mai diventare una risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani ma solo una risorsa economica in mano di pochi.
Prontamente, il 28 settembre u.s. sono arrivate le dichiarazioni pubbliche degli On.li Francantonio Genovese, Franco Rinaldi, Filippo Panarello e del Segretario Provinciale di Messina Francesco Gallo, sulla netta posizione contraria alla realizzazione del Mega porto di Lipari così come presentato da Condotte acque.
Il 7 ottobre 2010 arriva anche la tua auspicata dichiarazione con la quale: “a nome del Partito Democratico siciliano, condividevi le preoccupazioni degli abitanti di Lipari, sostenute dal PD isolano, sul progetto del megaporto che dovrebbe essere realizzato dalla società Condotte d’acque per un importo di circa 130 milioni di euro chiedendo, fra l’altro, al Presidente Lombardo di esprimere una posizione chiara sulla vicenda, fermo restando, comunque, la contrarietà del Partito Democratico su quel tipo di struttura da realizzare in un sito che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità”.
Il mese scorso l’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente ha bocciato il progetto ed ha avviato il procedimento di revoca del parere già espresso su quello di massima.
Ritenevamo che, dopo tutto ciò, la nostra posizione sulla questione Porto di Lipari fosse abbastanza chiara ed evidente.
Invece……ieri leggo sulla Gazzetta del Sud l’articolo (che qui di seguito ti trascrivo) che riporta le dichiarazioni acute(sic!), documentate e costruttive (per il nostro Partito in modo particolare) rilasciate sulla questione dall’On. Giuseppe Picciolo.
“ Settembre (Gazzetta del sud) Il progetto di rifunzionalizzazione del porto di Lipari si trascina ormai da un paio di anni a conferma di quella sorta di "arte del non fare" che pervade la Regione , impegnata a frenare piuttosto che incentivare l'intrapresa imprenditoriale. Così, mentre il presidente della Regione e i singoli assessori si producono in appelli alle aziende sane perchè vengano in Sicilia a investire; e si creano campagne di comunicazione con questo fine; mentre dal mondo del lavoro si moltiplicano le invocazioni di occasioni occupazionali, ecco che puntualmente scatta il freno a mano della dirigenza Non è l'unico caso. Confindustria ha avuto modo di denunciare tante altre situazioni, qualcuna addirittura conclusasi con azione di risarcimento a danno della Regione. Nel caso di Lipari, intanto, di sicuro c'è che sono a imminente rischio di fuga ben 130 milioni di euro destinati da privati alla realizzazione del porticciolo. Un'opera indispensabile che ingloberebbe i lavori di risistemazione del porto oggi in condizione di degrado e per i quali si sollecitano interventi urgenti. Che difficilmente arriveranno, visto che la Regione batte a cassa e sarà sempre più arduo provvedere persino all'emergenza. L'iter progettuale di Lipari ha consumato quasi tutti i passaggi burocratici ma non si è ancora pervenuti a quell'accordo di programma o conferenza di servizi che peraltro costituisce solo l'inizio; il primo passo concreto per procedere oltre e pervenire a una progettazione definitiva. Tutto sembra paralizzato nelle nebbie della burocrazia che non dice né sì né no. Rinvia tutto all'infinito mentre per un privato è impossibile tenere immobilizzati a lungo ben 130 milioni.
Adesso, allarmato dalle notizie sull'imminente disimpegno da parte della Società Condotte d'Acqua, il deputato regionale on. Giuseppe Picciolo insorge perché non si sciupi anche questa opportunità per l'arcipelago.
Adesso, allarmato dalle notizie sull'imminente disimpegno da parte della Società Condotte d'Acqua, il deputato regionale on. Giuseppe Picciolo insorge perché non si sciupi anche questa opportunità per l'arcipelago.
«Siamo alle solite, in Sicilia è vigente la regola del non fare per non sbagliare. Si sono fati ripetuti incontri; se ci sono parti del progetto da integrare, modificare o rinviare, ciò può avvenire in sede di conferenza dei servizi, dove si potrebbe pure rinviare la parte contestata riferita al porto commerciale senza sacrificare la rifunzionalizzazione e la riqualificazione degli approdi dedicati alla nautica da diporto». Conclude, dunque, il parlamentare: «Mi adopererò nei prossimi giorni per sensibilizzare le componenti pubbliche di competenza (Assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti e Assessorato al Territorio e Ambiente) affinché si riattivi subito un percorso virtuoso di dialogo con la "Lipari Porto Spa" (società pubblica-privata che dovrebbe realizzare l'opera) per addivenire a un accordo che soddisfi le esigenze dei cittadini e consenta di realizzare a Lipari un' opera indispensabile per il rilancio dell'isola nel circuito turistico nazionale ed internazionale. E' impensabile, infatti, che nel 2011 le "sette perle del mediterraneo" possano essere tagliate fuori, in assenza di collegamenti aerei ad oggi non previsti, anche dell'unica forma di turismo possibile: la nautica da diporto».
Ritengo che benissimo ha fatto il Segretario del PD di Lipari Giuseppe Cincotta a dichiarare che se l’On. Picciolo non chiarisce che si tratta di una posizione personale e non del Partito Democratico, non avremmo problema alcuno a dimetterci ed a restituire le tessere.
Sono certo che, come al solito, le tue determinazioni e la tua risposta in merito non si faranno attendere a lungo.
Ho ricevuto oggi l’invito per l’Assemblea Regionale del Partito Democratico che si terrà il prossimo 3 Aprile a Palermo.
Ci sarò e spero, in quell’occasione, di incontrare l’On. Picciolo, che sicuramente poco conosce la realtà di Lipari e delle Eolie, con il quale, con simpatia, intendo dialogare anche dei 5 mila anni di storia di Lipari (non tutta..ovviamente), delle sue bellezze naturali e ambientali, della sua economia, tradizione e cultura, del perché siamo Patrimonio dell’Umanità e perché ci vogliamo restare a qualsiasi costo.
Con stima.
Saverio Merlino
Componente Esecutivo Regionale Associazione Siciliana “360”
Associazione politica del Partito Democratico
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