È previsto per domani l'inizio dei lavori per la realizzazione del pontile aliscafi nella banchina "Luigi Rizzo", nello specchio antistante il terminal, completato qualche anno fa, proprio per essere messo a disposizione dei viaggiatori che scelgono il mezzo veloce per raggiungere le Isole Eolie e rimasto chiuso.
L'impresa appaltatrice, la Catifra srl di Barcellona ha già operato la recinzione dell'area e adesso dovrà procedere alla delimitazione dello specchio d'acqua interessato dai lavori. L'opera – secondo quanto previsto nel capitolato d'appalto – dovrà essere consegnata entro 180 giorni, ma il termine potrebbe slittare visto che ad agosto, per il maggior flusso di natanti, i lavori potrebbero essere sospesi.
Certo – fanno notare alcuni consiglieri comunali del centrodestra – è paradossale che dopo tanti ritardi, non si sia rinviato tutto a settembre quando il traffico per le Eolie diminuisce sensibilmente e quindi le banchine sono alleggerite anche dal massiccio movimento di barche da diporto e dai caicchi che effettuano escursioni settimanali con l'arcipelago eoliano. Sempre a stretto giro – verosimilmente a settembre – inizieranno anche i lavori per il completamento della banchina XX Luglio. Un intervento da 12 milioni di euro per ampliare questo tratto di porto da destinare alle attività commerciale. Le somme, provenienti dal Por erano da tempo destinare a tale opera in quanto il progetto risultava già esecutivo ma per il criterio della rotazione dei fondi, aveva subito una stasi. L'autorità portuale ha più volte sollecitato in diverse incontri a Palermo la definizione della questione nell'ambito dell'Accordo di programma quadro sono stati recuperati i fondi necessari per avviare i lavori che dovranno portare – nelle previsioni progettuali – ad un aumento dell'estensione dei piazzali operativi del porto di 18 mila metri quadri e ad un incremento di 280 metri lineare della disponibilità delle banchine.
Luci ed ombre per il turismo, secondo i primi parametri su scala provinciale. Esistono i problemi di sempre, dalla pulizia ai programmi di intrattenimento. . Purtroppo chi programma le vacanze oltre ai servizi punta anche a località che garantiscano adeguata qualità della vita e quindi anche pulizia e decoro. Dicevamo dei dati. Per Milazzo c'è da rilevare, comunque, che a far risultare elementi di segno positivo sono stati gli esercizi complementari (agriturismo, bed and breakfast e residence) che, tutti insieme, hanno denunciato un dato positivo oscillante tra il 10 ed il 15%. Negli alberghi, invece, le cose sono andate meno bene: i clienti stranieri sono calati seppur lievemente, defezione però controbilanciata da un aumento degli italiani. Milazzo peraltro registra la chiusura della "Silvanetta".
«Rispetto al passato ci si sta muovendo meglio – affermano in una nota i rappresentanti dell'associazione degli albergatori, "Ama Milazzo" e l'Amministrazione ha pianificato una serie di iniziative che privilegiano l'evento rispetto al piccolo appuntamento che favorisce il turismo "mordi e fuggi", e crediamo che anche la valorizzazione del Castello possa rappresentare un importante volano di sviluppo. Noi operatori stiamo cercando di portare avanti un percorso di aggregazione senza rivalità ma con il desiderio di crescere. Operatori che si uniscono, fanno assieme promozione turistica unica. Gli spazi sono tutt'altro che limitati». Da segnalare infine la protesta dell'utenza per la mancanza di visibilità degli orari estivi dell'Ast e di un punto accoglienza al porto, soprattutto per i turisti legati alla stazione ferroviaria.
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