Una denuncia per procurato ed ingiustificato allarme potrebbe scattare già nelle prossime ore nei confronti del Codacons e di quanti cittadini e/o esercenti attività commerciali hanno sollevato la questione relativa ai lavori in corso nella baia di Unci a Canneto, ponendo il dubbio che vi potesse essere un inquinamento delle acque marine dovuto allo sversamento nelle stesse di un liquido grigiastro. Liquido che, come ribadito dagli addetti ai lavori, non è null’altro che acqua salmastra mista a sabbia. La notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma da fonti attendibili apprendiamo che questo sarebbe l’orientamento di quanti a vario titolo sono interessati all’intervento pro funzionalità del dissalatore di Canneto Dentro. A questi si aggiungerebbero cittadini ed esercenti attività economiche e commerciali che, tra l’altro, si ritengono danneggiati dal mancato proseguimento dei lavori e quindi dal ritardo con cui si darà piena funzionalità al dissalatore. Nell’area si starebbe, infatti, procedendo sia ad eliminare una “bolla d’aria” dall’impianto d’adduzione sia a posizionare una nuova condotta che consentirà un più efficace funzionamento dell’impianto in termini di produzione del prezioso liquido. Come si ricorderà i lavori, stante anche le segnalazioni alla Procura, sono stati sospesi da qualche giorno in attesa del sopralluogo dell’ARPA che dovrebbe avvenire lunedì.
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