«È veramente assurdo che nel momento di massima affluenza di passeggeri nel porto di Milazzo si debba fare i conti con un cantiere aperto». Ad unirsi al coro delle proteste per i disagi che effettivamente si riscontrano in una banchina Luigi Rizzo in gran parte transennata, con la stazione marittima che continuerà a rimanere chiusa (e a leggere l'avviso affisso dall'Autorità portuale, lo resterà sino al completamento dei lavori relativi al pontile), anche la Uiltrasporti territoriale che in una nota evidenzia come «ogni appello e ogni proposta lanciata dal sindacato sia rimasta lettera morta e come sempre a pagare scelte adottate altrove sono gli operatori del comparto marittimo e la città di Milazzo».
«Più volte a proposito dei lavori relativi alla costruzione dei nuovi ormeggi per gli aliscafi – scrive il segretario Massimo Cusumano – abbiamo sottolineato come l'area fosse poco idonea per la scarsa sicurezza e per questioni di logistica. Evidentemente si è pensato che la ricollocazione degli ormeggi avrebbe dato modo di sfruttare un terminal (la stazione marittima, ndr) da tempo lasciato al suo destino. Da sempre abbiamo sostenuto che la collocazione della struttura in quell'area era inidonea, ma nonostante tutto si è andati avanti. Oggi – con la costruzione del pontile in corso – ci chiediamo chi ha pensato a questo trasferimento degli aliscafi dall'attuale banchina e se ha considerato che parliamo non di semplici imbarcazioni da diporto, ma di mezzi di trasporto che richiedono spazi e strutture. Immaginiamo di no, anche perché – e questa è una costante – a Messina spesso si assumono decisioni che Milazzo non condivide». E con riferimento a quest'ultima considerazione, Cusumano, ricollegandosi alle designazioni per il nuovo presidente della Autorità portuale, si chiede la ragione per la quale Milazzo non possa esprimere un proprio rappresentante per guidare tale organismo, «considerato che il nostro porto rappresenta quasi il 70% del giro d'affari dell'Autorità portuale. Sarebbe dunque opportuno battersi per questo».
Lavori del pontile dunque in corso anche ad agosto per recuperare il tempo perduto, nonostante i disagi, e terminal che continuano a rimanere chiusi a causa di un problema di interpretazione di una offerta che non consente di aggiudicare la gara per la gestione. Se ne riparlerà – come abbiamo già scritto nei giorni scorsi – a fine estate. Sembra pure tramontata la proposta lanciata dalla Ustica Lines di realizzare un box prefabbricato e quattro gazebo, da adibire a biglietteria per i mezzi veloci ed area di attesa per i passeggeri sulla banchina XX Luglio, dove in atto attraccano gli aliscafi. Ad opporsi è stata anche la compagnia portuale "Garibaldi". Stefano Mellina evidenzia che «una nuova infrastruttura sulla banchina XX Luglio avrebbe ristretto ulteriormente gli spazi di movimento delle attività commerciali» e ricorda che «nel 2002 quella banchina è stato provvisoriamente assegnata per gli attracchi degli aliscafi, ma che adesso con la costruzione, in corso, del nuovo pontile, non avrebbe senso far gravare sull'area demaniale un'altra struttura». E così l'unica realtà che in atto è al servizio del turista resta lo sportello informativo del Comune
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