COMUNICATO CARABINIERI
Vulcano: cittadino albanese arrestato dai Carabinieri per violazione alla normativa ambientale.
Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio hanno accertato che il cittadino straniero stava trasportando lungo una strada dell’isola, a bordo di un autocarro, rifiuti speciali pericolosi e non, consistenti in residuati agricoli e forestali ed altri rifiuti, in assenza della prevista autorizzazione.
A quel punto, i militari dell’Arma, dopo avere intimato l’ALT al conducente del mezzo di trasporto, identificavano MICI Virant, nato in Albania cl. 1984, domiciliato in Vulcano (ME), il quale è stato tratto in arrestato per trasporto non autorizzato di rifiuti speciali. Nella circostanza, il mezzo di trasporto, un autocarro MITSUBISHI nonché tutto il materiale trasportato venivano sottoposti a sequestro.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G., veniva accompagnato presso il proprio domicilio al regime degli arresti domiciliari.
Lipari: indagini dei Carabinieri a seguito dell’incendio di due mezzi.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Lipari in relazione agli incendi che ignoti nella decorsa notte hanno perpetrato ai danni di una società che opera nell’isola.
In particolare, ignoti hanno danneggiato dandoli alle fiamme un furgone adibito al trasporto di bombole di gas, custodito all’interno di un deposito, ed un carro funebre che era parcheggiato all’interno di un recinto privato, siti entrambi riconducibili al responsabile della citata società.
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