Stromboli
Dalle sei e cinque di ieri mattina il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è in vacanza nella "sua" Stromboli, dove trascorre le sue ferie estive da ben ventidue anni.
Il Capo dello Stato è sbarcato nell'isola eoliana dal traghetto della Siremar "Palladio" sul quale, unitamente alla moglie, signora Clio, si era imbarcato la sera precedente nel porto di Napoli. Durante il viaggio è stato "scortato" da un pattugliatore della Marina Militare.
Ad accogliere il Presidente nell'isola, oltre ad un'alba da cartolina, vi erano il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il consigliere comunale Mario Cincotta, il presidente di Confindustria turismo, Vito Russo, il comandante del Circomare Lipari, Giuseppe Donato con i suoi uomini, il comandante della stazione dei carabinieri di Stromboli, Riccardo Spanò, gli uomini della polizia municipale, gli amici che lo ospiteranno, un discreto gruppetto di residenti e turisti.
Napolitano e consorte hanno poi lasciato il porto (senza rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa, tenuta a debita distanza dalla sicurezza) prendendo posto su due diverse auto elettriche. Direzione la solita villa degli amici di contrada Piscità.
Lo sbarco dal traghetto del Presidente è stato accompagnato dagli applausi delle persone presenti sulla struttura portuale strombolana.
Giorgio Napolitano dovrebbe restare a Stromboli sino all'11 agosto ma, se non dovessero sorgere particolari problematiche a livello politico, il soggiorno strombolano potrebbe protrarsi sino a Ferragosto.
«La presenza del Capo dello Stato nell'Arcipelago– ha detto Bruno – è anche il segnale come l'isola, nonostante le bizze del vulcano che di tanto in tanto varia a quella che è la normale routine, sia più che sicura e ultra monitorata».
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