Settimana densa di appuntamenti determinanti che incideranno sul prosieguo della legislatura perché forieri di sviluppi tali da caratterizzare in un senso o nell'altro la strategia almeno fino alle prossime amministrative di primavera.
Ne citiamo i più significativi per dare il termometro della tensione all'interno della maggioranza che sostiene l'esecutivo e nei rapporti d'Aula con le altre forze.
Domani il Pd riunisce la direzione regionale per decidere se continuare nell'appoggio al governo Lombardo o prendere una strada autonoma. E i riflettori sono puntati su ciò che il segretario Giuseppe Lupo dirà degli incontri avuti col Terzo Polo e delle intese prevedibili ma soprattutto su come reagirà quella fazione interna da sempre ostile e che vorrebbe premere sull'acceleratore delle elezioni anticipate.
Martedì riprende l'Ars e i capigruppo dovranno calendarizzare una serie di riforme non da poco, dal disegno di legge sull'abolizione delle Province, ai tagli indotti dalla manovra-bis fino a quella riforma costituzionale che investe la stessa composizione di Sala d'Ercole.
Sempre martedì il presidente della Regione dovrebbe incontrare i lavoratori Fiat per parlare della riconversione che tende a salvaguardare la loro occupazione col piano industriale presentato da Dr Automobiles, di cui i sindacati vogliono sapere di più minacciando forme di protesta che hanno già attuato (l'altro ieri, in modo sconsiderato) paralizzando l'autostrada Messina-Palermo. Un blocco evitabile dal momento che la questione è all'attenzione sia a Palermo che a Roma, e proprio in questi giorni sembra avviata a definizione. Perché allora creare inutili disagi ai siciliani? Avrebbe più senso semmai andare a farsi sentire davanti al Ministero dello sviluppo mercoledì quando è fissato il nuovo incontro.
Mercoledì, sempre all'Ars, all'ordine del giorno figura la "mozione di sfiducia" all'assessore alla Sanità Massimo Russo (proprio ieri elogiato in sede Ue): alcuni deputati gli contestano una gestione monarchica con scarsa propensione all'ascolto e ai rapporti con gli stessi parlamentari che in rappresentanza del territorio chiedono conto. E naturalmente sarà un'occasione per spaziare dal dato personale alla gestione tout court. Ovvio che l'andamento della discussione all'Ars risentirà di quanto nel frattempo avverrà in sede di direzione Pd e nel rapporto tra Pd e Terzo Polo.
Intanto, domani, parte da Catania il secondo step di incontri organizzati dall'assessorato all'Economia in vista del click day per il credito d'imposta e gli investimenti, fissato per il 3 novembre: alle 11 nella sala convegni della sede della Presidenza della Regione (via Beato Bernardo 5) sarà presentata la legge regionale 11/2009 "Crediti di imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese".
L'incontro sarà introdotto dall'assessora all'Economia, Gaetano Armao, e dal presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, e concluso dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
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