Riceviamo da Enzo Mottola e pubblichiamo:
In questi tempi così bui dove tutto il Paese sembra sprofondare in una palude maleodorante e ovunque si posino gli occhi si vede marciume, ritengo sia doveroso e significativo segnalare un illuminante episodio, finalmente, di “buona sanità”.
Nella notte tra il 31 agosto ed il 1° settembre sono stato colpito da un infarto per l'occlusione totale di una arteria. Vivendo a Lipari l'episodio, già di per sé grave, poteva assumere dimensioni drammatiche poiché la struttura ospedaliera dell'isola è in forte ridimensionamento, rendendo tutto estremamente complicato......
Invece al Pronto Soccorso presso l'Ospedale di Lipari una efficiente èquipe (medici ed infermieri) si è prodigata con competenza e tempestività, mettendomi in condizione di essere trasportato celermente in elicottero al Papardo di Messina, dimostrando tutta la validità dell'elitrasporto.
E' iniziata così la scoperta di un angolo di Paradiso Sanitario (di cui non conoscevo l'esistenza) dove tutti i componenti del Reparto di Terapia Intensiva Unità Coronarica svolgono, ora dopo ora, giorno dopo giorno, l'immane compito di assecondare la Volontà del Nostro Buon Dio, riportando su questa terra chi bussa alle Porte di San Pietro.
Nel corso della mia degenza ho avuto la fortuna di poter constatare la competente operatività, la straordinaria professionalità, la completa disponibilità, la totale dedizione, l'eccezionale umanità di tutto il Reparto nei confronti di tutti i pazienti, senza alcuna preferenza.
Trovo sia veramente d'obbligo portare a conoscenza di quanti vivono o frequentano le nostre isole che anche nel profondo Sud, sempre tanto vituperato, esistono e funzionano strutture altamente specializzate in cui persone coscienzose, che fanno della loro professione una vera missione, salvano quotidianamente vite umane.
Grazie di esistere ( e non è una frase fatta ! ).
Enzo Mottola
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