Inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici, chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera. Le emissioni odorigene in atmosfera di un impianto di depurazione sono regolamentate dalla legge (dlgs.59/05, dlgs.152/06, ecc.). Per quanto esso sia ben tenuto e perfettamente funzionante, conoscendo la situazione endemica asfittica delle finanze degli enti locali, dubito molto che saranno rispettati (dai gestori) i parametri di emissioni stabiliti dalla legge; storicamente non esistono, in Italia, impianti che non emanano olezzo. Stiamo parlando di un depuratore che dovrebbe sorgere alla base di un dislivello collinare disposto a conca ed attiguo ad un torrente (denominato Boccetta), quindi con un gioco di correnti d’aria terra/mare e viceversa che irradiano tutta la contrada di Canneto dentro, S.Vincenzo fino alla zona Unci. Provate ad un certo orario della sera o di primissima mattina a percorrere con uno scooter la provinciale che va dal ponte T. Boccetta di Canneto fino alla galleria verso Lipari o continuando verso il cimitero, noterete quanta aria fredda circola; certamente le emanazioni del depuratore infesterebbero quest’aria, vi lascio immaginare le conseguenze.
Comprendo che è necessario affrontare il problema della depurazione delle acque reflue provenienti dalla rete fognaria prima di essere immesse nelle ns. “splendide acque marine” ma, perché danneggiare i cittadini che vivono nelle zone di Pirrera, Serra e Canneto /S.Vincenzo, dove con enormi sacrifici sono riusciti a realizzarsi un’abitazione che verosimilmente verrà trasferita ai loro figli ?? Perché non tenere conto dei deliberati del consiglio comunale che voleva la realizzazione dell’opera a Monte Rosa (alias casi viecchi o di fora)?? Deliberati dettati da notevoli riflessioni e da confronti con tecnici e addetti ai lavori. Perché non è stato tenuto in considerazione il documento del consiglio comunale inerente la bozza del piano regolatore (quella regolarmente votata)??
Sento inoltre dire che si vuole riaprire la ex discarica di Lami Malopasso, mi domando come è possibile, forse saranno state superate le leggi in materia di discariche, forse sarà stata bonificata (notte tempo) e non abbiamo saputo nulla o forse il dr. Pelaggi ritiene che il commissario può apportare deroghe alle vigenti leggi ??
Poi dico a me stesso, evidentemente il sig. Sindaco non saprà nulla della riapertura della discarica di Lami Malopasso, non potrà essere altrimenti, potrebbe mai rimangiarsi le promesse fatte ai cittadini di Canneto e Lami che “mai più si sarebbe riutilizzata la discarica” ancorchè deciso dalla Regione Sicilia con apposito decreto !! Bene, facciamolo sapere al sig. Sindaco e sicuramente farà il possibile per non farla riaprire anche dopo la relativa bonifica e gli ulteriori adempimenti di legge che dovranno essere inderogabilmente posti in essere, onde evitare di incorrere in gravi sanzioni penali.
Ho sentito parlare di un ricorso al tribunale amministrativo regionale, bene, troviamo il modo di far conoscere al giudice che queste avventate decisioni , mi riferisco alla ubicazione del depuratore, non hanno tenuto conto dei deliberati del consiglio comunale, unico organo territoriale legittimato per la pianificazione urbanistica e che il sito che era stato individuato non avrebbe certamente creato alcun problema ai cittadini. Che è anche il principale motivo per il quale deve essere spostato lo scolmatore dei reflui dal sito dove oggi si trova. Facciamo sapere che l’ubicazione del depuratore a Canneto Dentro pone una parte della frazione di Canneto e le relative contrade in uno stato di perenne servitù, o peggio sfratterà la gente dalle proprie case, per poi cederle, se mai c’è ne fossero le condizioni, a prezzi da rottamazione.
Esisteranno ancora i diritti dei cittadini oltre i doveri ??? Mimmo Fonti
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