Questo e’ un quadro 30x40 olio su tela,
che ho
realizzato nel 1995 e
dato in dono
all’amico Nino Sulfaro e
dedicato alla memoria di sua madre Assunta
Poma nata il 15-08-1910 distintasi per il suo
protagonismo in quella tragedia..-
Io naturalmente, non essendo ancora nato
e non essendoci nessuna testimonianza
fotografica di quell’orrendo
genocidio, per raffigurarlo, mi sono fatto guidare dai racconti e dalla
mia fantasia.
Il Santa Marina, piroscafo di linea, che
trasportava passeggeri civili, partito da Lipari per
Milazzo il 09-05-1943,giunse in prossimità ’di Gelso (Vulcano,)dove ad
attenderlo c’era un sommergibile inglese, al
comando di H.B. Turner, che verso
le 15,48, lancio’ i siluri e
l’affondo’.
Tra i 97 civili passeggeri, solo 36 si
salvarono, gli altri 61, trovarono sepoltura nelle acque del mare Eoliano.
Fu
durante quei momenti terribili, che Assunta
Poma, anche Lei naufraga ,rimasta illesa, giovane e abilissima nuotatrice, col suo coraggio e fino
all’estremo delle sue forze , si
prodigo’ per salvare alcuni superstiti feriti che cercavano disperatamente di tenersi a galla..
La giovane, a turno, dava loro coraggio e li aiutava a raggiungere alcuni resti
galleggianti del relitto , sottraendoli così
al tragico destino della morte .E stato grazie ad Assunta e ai pochi
fortunati, che si salvarono se si è potuta ricostruire tutta la vicenda di quella azione scellerata e disumana, che
niente aveva a che fare con la guerra e
con quella gente inerme.
Per
lunghi anni, nel cuore degli Eoliani e’ rimasto indelebile non solo
il lutto, ma anche lo sdegno, il risentimento e la condanna per l’atto del
comandante inglese. Poi il tempo- con la scomparsa degli ultimi sopravvissuti ,
ha cancellato il risentimento. Durante i miei anni ,non ho mai avuto sentore che ad Assunta Poma , gli
fosse stato dato alcun riconoscimento
per quell’eroico gesto, ed e’ per questo che mi e’ venuta l’idea di fare
un quadro raffigurante l’affondamento per darlo in omaggio al figlio Nino, affinche’
restasse vivo il ricordo di quella generosa e straordinaria
donna, mai menzionata da scrittori, ricercatori e storici Eoliani.
“
La dedica “: All’amico Nino, a ricordo
di tua
madre Assunta, che in quella disperata tragedia si
prodigo’ per salvare delle
vite umane con grande
senso di generosita’ e amore
verso il prossimo.” tuo aff/mo Giovanni
Giardina 1996
Giovanni Giardina
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