Cerca nel blog

martedì 8 maggio 2012

L'affondamento del Santa Marina (di Giovanni Giardina)


L’affondamento  del  Santa  Marina     09-05-1943
Questo e’ un quadro 30x40 olio su tela, che  ho  realizzato  nel 1995  e  dato  in  dono  all’amico   Nino Sulfaro e dedicato alla memoria di sua madre  Assunta  Poma  nata  il 15-08-1910 distintasi per il suo protagonismo in quella tragedia..-
Io naturalmente, non essendo ancora nato e non essendoci nessuna testimonianza  fotografica  di  quell’orrendo  genocidio, per raffigurarlo, mi sono fatto guidare dai racconti e dalla mia fantasia.

Il Santa Marina, piroscafo di linea, che trasportava passeggeri civili, partito da Lipari  per  Milazzo il 09-05-1943,giunse in prossimità ’di Gelso (Vulcano,)dove ad attenderlo c’era un sommergibile inglese, al  comando di H.B. Turner, che verso  le 15,48,  lancio’ i siluri e l’affondo’.
Tra i 97 civili passeggeri, solo 36 si salvarono, gli altri 61, trovarono sepoltura nelle acque del mare  Eoliano.
Fu  durante quei  momenti  terribili, che  Assunta  Poma, anche Lei naufraga ,rimasta illesa,  giovane e abilissima  nuotatrice, col suo coraggio e fino all’estremo delle sue  forze , si prodigo’ per salvare alcuni superstiti feriti che  cercavano disperatamente di tenersi a galla.. La giovane, a turno, dava loro coraggio e li aiutava a raggiungere alcuni resti galleggianti del relitto , sottraendoli così  al tragico destino della morte .E stato grazie ad Assunta e ai pochi fortunati, che si salvarono se si è potuta ricostruire tutta la vicenda  di quella azione scellerata e disumana, che niente aveva a che fare con la guerra e  con quella gente inerme.
Per  lunghi  anni, nel cuore  degli Eoliani e’ rimasto indelebile non solo il lutto, ma anche lo sdegno, il risentimento e la condanna per l’atto del comandante inglese. Poi il tempo- con la scomparsa degli ultimi sopravvissuti , ha cancellato il risentimento. Durante i miei anni ,non ho mai avuto  sentore che ad Assunta Poma ,  gli  fosse stato dato alcun riconoscimento   per quell’eroico gesto, ed e’ per questo che mi e’ venuta l’idea di fare un quadro raffigurante l’affondamento per darlo in omaggio al figlio Nino, affinche’ restasse vivo il ricordo di quella  generosa  e straordinaria  donna, mai menzionata  da scrittori, ricercatori e storici Eoliani.
“ La dedica “:  All’amico Nino, a ricordo di  tua  madre Assunta, che  in quella  disperata tragedia  si  prodigo’ per salvare delle  vite  umane con  grande  senso di  generosita’ e amore verso il prossimo.”             tuo  aff/mo  Giovanni  Giardina      1996
Giovanni Giardina

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.