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venerdì 11 maggio 2012

Maya, ecco la verità sulla fine del mondo

Il piu' antico calendario Maya e' stato scoperto nella stanza di un tempio in Guatemala e non fornisce alcun indizio sulla famigerata profezia della fine del mondo il 21 dicembre del 2012. E' quanto hanno scoperto nel complesso archeologico di Xultun gli archeologi guidati da William Saturno della Boston University, che hanno pubblicato la ricerca su Science. 

Nella stanza ci sono dipinti, che risalgono al nono secondo dopo Cristo (piu' antichi dei codici conosciuti scritti tra il 1300 e il 1521). Le immagini raffigurano figure umane e cicli lunari e planetari, con i calcoli dei cicli astronomici Maya: il calendario cerimoniale (Tzolkin) di 260 giorni; il calendario solare o Haab di 365 giorni; il ciclo di 584 giorni del pianeta Venere e il ciclo di 780 giorni di Marte. Tra tutti i reperti della stanza 'picta' "non vi e' alcun segno nei calendari Maya che il mondo finisca nel 2012 ma solo che termina solo uno dei cicli del calendario". Saturno ha spiegato che "e' come il contachilometri di una macchina, che si azzera e ricomincia da capo, cosi' uno dei calendari Maya termina e poi ricomincia da capo, segnando la fine e la ripresa di un ciclo"

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