Dopo
il brillante successo elettorale, per il nuovo Sindaco si apre una fase
difficile che riguarda l’insediamento e soprattutto la formazione della squadra
con cui dovrà amministrare. Siamo convinti
che Marco Giorgianni saprà scegliere con saggezza e ponderazione i
componenti della Giunta ma forse è importante partecipargli alcuni consigli e
considerazioni che derivano dall’esperienza. La nuova legge elettorale ha
abolito l’incompatibilità fra consigliere comunale e membro di giunta.
Sinceramente mi sembra un errore perché inficia quella sana dialettica fra
organi di gestione ed organi di indirizzo e di controllo che il legislatore del
1993 aveva voluto introdurre ma può avere l’effetto di produrre guasti gravi
soprattutto quando il Sindaco non fa parte del Consiglio Comunale come nel
nostro caso. Il rischio più
significativo è legato alle funzioni. La Giunta, che deve rispondere totalmente
e solamente al Sindaco, deve assumere ogni giorno responsabilità esecutive
mentre il Consigliere Comunale ha, nelle funzioni di indirizzo e controllo, una
prospettiva più di lungo periodo. L’assessore che è anche consigliere viene ad
essere ad un tempo controllore e controllato mentre il Sindaco rimane sempre e
solo controllato. Controllato dal Consiglio ma anche di parte ( o anche di tutta
se tutti gli assessori fossero ad un tempo consiglieri comunali)
della Giunta. Una situazione
paradossale che qualche volta potrebbe portare l’Assessore -Consigliere
persino in conflitto con lo stesso
Sindaco. Questo che è vero per qualsiasi assessore è tanto più vero per il vice
Sindaco che dovrebbe essere l’alter ego del Sindaco, l’uomo in cui il primo
cittadino deve riporre la massima fiducia e che invece, giocando sul doppio
ruolo, potrebbe essere tentato di assumere un ruolo di preminenza.
Ma la
legge non dice che il consigliere nominato assessore deve rimanere per forza
tale. Dice solo che può non dimettersi. Ed allora, questo è il mio consiglio, il
Sindaco riproponga con forza e chiarezza questa incompatibilità che ha lo scopo
di rafforzare la sua Giunta anche sotto l’aspetto della disponibilità:chi vi
entra deve garantire un impegno totale, preminente anche nei confronti della
propria attività professionale. E lo ripeto, anche sotto questo aspetto, il
ragionamento vale per tutti ma soprattutto per il vice Sindaco che non può
configurarsi assolutamente come un ruolo
part-time
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