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venerdì 11 maggio 2012

Un consiglio al nuovo Sindaco: ripristini l’incompatibilità fra Giunta e Consiglio comunale (di Michele Giacomantonio)

Dopo il brillante successo elettorale, per il nuovo Sindaco si apre una fase difficile che riguarda l’insediamento e soprattutto la formazione della squadra con cui dovrà amministrare. Siamo convinti  che Marco Giorgianni saprà scegliere con saggezza e ponderazione i componenti della Giunta ma forse è importante  partecipargli alcuni consigli e considerazioni che derivano dall’esperienza. La nuova legge elettorale ha abolito l’incompatibilità fra consigliere comunale e membro di giunta. Sinceramente mi sembra un errore perché inficia quella sana dialettica fra organi di gestione ed organi di indirizzo e di controllo che il legislatore del 1993 aveva voluto introdurre ma può avere l’effetto di produrre guasti gravi soprattutto quando il Sindaco non fa parte del Consiglio Comunale come nel nostro caso.  Il rischio più significativo è legato alle funzioni. La Giunta, che deve rispondere totalmente e solamente al Sindaco, deve assumere ogni giorno responsabilità esecutive mentre il Consigliere Comunale ha, nelle funzioni di indirizzo e controllo, una prospettiva più di lungo periodo. L’assessore che è anche consigliere viene ad essere ad un tempo controllore e controllato mentre il Sindaco rimane sempre e solo controllato. Controllato dal Consiglio ma anche di parte ( o anche di tutta se tutti gli assessori fossero ad un tempo consiglieri comunali) della Giunta.  Una situazione paradossale che qualche volta potrebbe portare l’Assessore -Consigliere persino  in conflitto con lo stesso Sindaco. Questo che è vero per qualsiasi assessore è tanto più vero per il vice Sindaco che dovrebbe essere l’alter ego del Sindaco, l’uomo in cui il primo cittadino deve riporre la massima fiducia e che invece, giocando sul doppio ruolo, potrebbe essere tentato di assumere un ruolo di preminenza.
Ma la legge non dice che il consigliere nominato assessore deve rimanere per forza tale. Dice solo che può non dimettersi. Ed allora, questo è il mio consiglio, il Sindaco riproponga con forza e chiarezza questa incompatibilità che ha lo scopo di rafforzare la sua Giunta anche sotto l’aspetto della disponibilità:chi vi entra deve garantire un impegno totale, preminente anche nei confronti della propria attività professionale. E lo ripeto, anche sotto questo aspetto, il ragionamento vale per tutti ma soprattutto per il vice Sindaco che non può configurarsi assolutamente come un ruolo part-time

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