Martedi' 15 maggio dalle 9, in occasione delle celebrazioni del 66°
anniversario dell'autonomia siciliana, la Regione promuove un convegno
sul tema: "Per la Corte di Cassazione in Sicilia. Presentazione del
progetto di norme di attuazione proposto dalla Regione Siciliana allo
Stato" che si terra' a Villa Malfitano (via Dante 167, Palermo).
Infatti, l'articolo 23 dello Statuto autonomistico prevede che in
Sicilia debbano operare i massimi organi giurisdizionali dello Stato con
sezioni decentrate. E' avvenuto per la giurisdizione amministrativa e
contabile, ma non per la Corte di Cassazione. La Regione Siciliana ha
aperto anche su questo tema il confronto col Governo centrale. A piu' di
65 anni dall'approvazione dello Statuto l'articolo 23 ha trovato
attuazione solo in parte. Adesso, per la prima volta dall'entrata in
vigore dello Statuto, la Regione ha formalizzato questa richiesta allo
Stato che non comporta oneri aggiuntivi e che, invece, servira' per
ridurre i costi della giustizia.
I lavori saranno aperti dal presidente della Regione, Raffaele
Lombardo. Seguiranno gli interventi di: Salvatore Raimondi, gia'
ordinario di diritto amministrativo dell'Universita' di Palermo, su "La
controversa attuazione dell'art. 23 dello Statuto siciliano"; Girolamo
Monteleone, ordinario di diritto processuale civile dell'universita' di
Palermo su "La Corte di Cassazione in Sicilia: il progetto di norme di
attuazione"; Antonio Scaglione, preside della facolta' di Giurisprudenza
dell'universita' di Palermo su "La Corte di Cassazione in Sicilia: la
sezione penale"; Giovanni Carapezza Figlia, segretario generale della
Regione Siciliana, su "Il progetto di norme di attuazione per
l'istituzione della Corte di Cassazione: profili organizzativi";
Francesco Greco, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Palermo su
"Cassazione in Sicilia ed abbattimento dei costi di accesso alla
giustizia"; Francesco Marullo di Condojanni, presidente Unione degli
Ordini Forensi della Sicilia!
, su "Q
uale riorganizzazione dell'amministrazione della giustizia ordinaria in
Sicilia". Le conclusioni saranno affidate all'assessore per l'Economia
della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
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