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giovedì 7 giugno 2012

Simonetta Longo: "Io non mollo"

Pubblichiamo l'articolo della dott.ssa Simonetta Longo su " I Vespri" n. 22 allegato della Gazzetta del sud:
La dott.ssa Simonetta Longo Psicologa e Psicoterapeuta, neo eletta consigliere comunale del Comune di S.Marina Salina e R.S.A. Cgil commenta l'incontro avvenuto con il Manager dott.F. Poli martedì 22/05/12.
La comunicazione approssimativa possiamo permettercela perchè non abbiamo in casa bambini con patologie lievi, medi, gravi o anziani in attesa di assistenza e non viviamo sù un Isola, dove solo Eolo e Nettuno decidono se si parte e se si arriva "in continente" o no. Lo Slogan.. "Isolani Si Isolati No", mi dà coraggio che "Uniti Si Vince" . La demagogia, le illusioni, le mezze verità in questo sistema ASP-S.S.R-COOP.
Ormai è un “fardello” sconveniente soprattutto in un periodo di razionalizzazione di risorse e di notevoli disservizii agli utenti. Il servizio di riabilitazione ex art. 26 L.833/78 consiste in attività di recupero e rieducazione funzionale attraverso un trattamento globale della condizione di menomazione e/o disabilità. Se il paziente interessato si trova in età evolutiva, un corretto approccio richiede un contestuale apporto multidisciplinare medico, psicologico e pedagogico.Le attività sono organizzate in tre aree, dove si opera prevalentemente sull’acquisizione (abilitazione) e recupero (riabilitazione) delle abilità relazionali, cognitive e motorie.Le attività possono essere in regime ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale. Un bambino che ha una qualsiasi patologia:autismo, ritardo, encefalopatie, disturbi dell'apprendimento ecc.ecc, non può cominciare un progetto riabilitativo che dura 4 mesi e cambiar tre terapisti, quindi diverso modo di esser, di entrar in contatto, di lavorare, empatia, fiducia...non può cominciar un progetto dopo un anno, perchè le cose cambiano, il cervello è plastico, ma gli stimoli cognitivi e riabilitativi nell'età evolutiva son diversi ed anche la possibilità di recupero funzionale degli arti, dell'autonomia, della lettura, scrittura, della solitudine, degli abusi. La continuità assistenziale alle Eolie non esiste? Il centro di riabilitazione di Canneto/Lipari risponde al bisogno di tutte le Isole Eolie, già penalizzate dalla condizione d'insularità (immaginate una famiglia di Lipari con 2 figli con handicap che prende un aliscafo con i ritardi e disservizii presenti, per spostarsi a Milazzo, poi prendere un autobus o un taxi,x arrivare all'Aias o ad Oreto x un trattamento di 45 min. a volte??? con le liste d'attesa che vi sono, visto i centri non riescono già a soddisfare i bisogni del territorio limitrofe!!!
L’intervento riabilitativo è rivolto maggiormente a soggetti affetti da: ritardo mentale; disabilità motorie di origine neurologica ed ortopedica; distrofie muscolari e neuromuscolari; sindromi genetiche, dismetaboliche e cromosomiche; danni encefalici primari e secondari; malattie epilettiche; disturbi cognitivi, emotivi e comportamentali; disturbi neuropsicologici; disturbi sensoriali e neurosensoriali; disturbi dell’apprendimento; disturbi della comunicazione; disturbi del linguaggio; disturbi della interazione sociale. Le finalità degli interventi riabilitativi sono:
Recupero dello sviluppo senso-percettivo e percettivo-motorio;
Abilità visuospaziali, visuomotorie e discriminazione visiva; Schema Corporeo e abilità psicomotorie nella comunicazione; Attenzione, memoria, abilità cognitive e metacognitive; Coordinazione oculo-manuale; Memoria visuo-spaziale e orientamento spazio-temporale; Manualità fine (prassie); Abilità grafomotorie (pregrafismo) e pre-requisiti dell’apprendimento; Abilità lettura, scrittura e calcolo; Autonomia personale.
Gli anziani muoiono privi di un minimo d'assistenza, se non possono pagare. Immaginate un anziano con ischemia cerebrale che prende un aliscafo, con porti così poco agibili, naviga per circa due ore, poi và in macchina al primo centro di Riabilitazione, Milazzo o Oreto. per 45 min.di trattamento (anche 3-4-5 terapia sett.). Alle Eolie la legge 104 non è un diritto?
Incredibile si è persa la dimensione dell'uomo, i suoi bisogni, la qualità della vita; spostiamoci e centriamoci sulla convenzione Ssr ed Asp scaduta il 31/05/2012, e poi fra Ssr e le tre Coop...!! Ora concentriamoci sui i 150 lavoratori sottopagati, con ritardi anche di un anno, sempre sul filo della precarietà, DELLA PREPOTENZA, dell'ignoranza, in cassa integrazione, senza stipendio, spesso senza contributi versati, trasferimenti e licenziamenti...Un sistema che crea disservizio su tutti fronti: il lavoro dell'equipè multidisciplinare, Npi,fisiatra,ass.sociale,psicologo,fisioterapisti,logopedisti,pedagogisti,psicomotricisti ecc..è anche garantire stabilità,professionalità e coerenza e non può esser garantito un diritto all'assistenza in tali simili situazioni, né per gli utenti né per i lavoratori. Carenza di strutture, di materiali, di stabilità-continuità. Poli ha pagato fino a febbraio? Perchè le coop.non pagano i lavoratori...? Una famiglia con un bimbo con handicap deve conferire con tutti questi interlocutori per documenti, cartelle, certificati di frequenza..ecc..che non stanno in loco? A CHI SERVE QUESTO MATRIOSCHICO SISTEMA?... "NON LASCIAMOLI SOLI"... Il 15/06/2012 incontro progammato con il manager dott. F.Poli, O.O.S CGIL,CISL E UIL, rappresentanza dei lavoratori.
Io non mollo,è un dovere civico,come residente e rappresentante popolare e professionale,come addetta ai lavori.
Simonetta Longo

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