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mercoledì 6 giugno 2012

Guide turistiche già abilitate per singole province possono esercitare la professione su tutto il territorio regionale

La Confederazione Italiana Archeologi – Sede Sicilia accoglie positivamente i recentissimi provvedimenti adottati dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo relativi all’esercizio della professione di Guida Turistica nel territorio regionale, che sbloccano la fase di stallo nell’iter per l’abilitazione di nuove Guide in possesso dei requisiti richiesti dagli avvisi pubblicati sulla G.U.R.S. del 30 dicembre 2011.
“L’Assessorato ha dimostrato una ferma volontà politica e un notevole sforzo amministrativo nell’affrontare e risolvere la difficile situazione creatasi in seguito a ricorsi e conseguenti pronunciamenti del TAR di Catania e Palermo – afferma Donata Zirone, presidentessa della C.I.A. Sicilia – che avevano giustamente evidenziato difformità sia rispetto alle norme europee sulla libera circolazione delle professioni sia rispetto a precedente normativa in materia di professioni turistiche e modalità di accertamento delle qualifiche.”
I provvedimenti dell’Assessorato, resi noti il 4 giugno sul sito web istituzionale e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, revocano tutti i precedenti articoli non conformi alle sentenze del TAR al fine di eliminare qualsiasi motivo di potenziale contenzioso o ulteriore ricorso da parte dei vari soggetti interessati: le Guide Turistiche già abilitate per singole province potranno da ora in poi esercitare la professione su tutto il territorio regionale senza dover preventivamente comunicare lo spostamento dall’area di originaria abilitazione e senza dover sostenere alcun corso di aggiornamento né esame relativo alla conoscenza del territorio, accedendo così alle medesime possibilità lavorative rispetto ai colleghi provenienti dai paesi membri della UE. Le nuove Guide, cioè i laureati in discipline turistiche, umanistiche e storico-artistiche, sosterranno prove di abilitazione che permetteranno parimenti di esercitare in tutta la Sicilia, essendo ufficialmente aboliti gli ambiti territoriali previsti dalle norme precedenti.
Resta ancora da conoscere il programma d’esame che i candidati dovranno affrontare: l’Assessorato comunicherà a breve le norme di dettaglio relative alle modalità e oggetto delle verifiche.
“Siamo fiduciosi – conclude Donata Zirone – che anche su questo argomento l’Amministrazione saprà trovare il giusto punto di equilibrio a fronte dell’estensione del nostro territorio regionale, così ricco di complessi monumentali, varietà paesaggistiche e peculiarità locali, prevedendo tempi ragionevoli per lo svolgimento delle verifiche e tenendo conto del tempo necessario ai candidati per lo studio di un programma di esame che sarà sicuramente molto impegnativo”.
Valentina Di Stefano
ufficiostampa@archeologi-italiani.it
Donata Zirone
regione.sicilia@archeologi-italiani.it

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