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mercoledì 6 giugno 2012

C.P. Milazzo: Operazione Harbour. Controllo della filiera della pesca. Interessate anche le Eolie

Nella giornata di ieri 5 giugno si è svolta, sotto il diretto coordinamento della Direzione Marittima di Catania, una vasta operazione di controllo della filiera della pesca avente ad oggetto il rispetto della normativa nazionale e comunitaria che disciplina l’utilizzo di reti da posta derivanti per la cattura di specie ittiche protette quali tonno rosso e/o pescespada o, ancora, il rispetto delle norme sull’etichettatura o sulle taglie minime catturabili.
            I controlli, che sono stati effettuati lungo l’intero territorio di giurisdizione compreso tra Villafranca e Castel di Tusa e l’arcipelago eoliano, hanno visto intensamente impegnati circa 30 uomini della Capitaneria di Porto di Milazzo, degli Uffici Circondariali Marittimi di Lipari e di S. Agata Militello, nonché degli altri Uffici minori, sia con le motovedette dipendenti (cui si è aggiunta a supporto la Motovedetta CP 271 di Catania) sia con pattuglie automontate che hanno complessivamente controllato n° 35 barche da pesca sia in mare che nei porti, n° 8 camion frigoriferi e n° 40 punti vendita.
            Inoltre, all’interno dei porto di Milazzo il controllo è stato effettuato congiuntamente ad una pattuglia della Polizia Stradale ed è stata finalizzato ad accertare il trasporto illecito su camion frigoriferi di specie ittiche la cui cattura fosse vietata o il non corretto rispetto della c.d. “catena del freddo”.
            Al termine dell’operazione sono stati elevati n° 4 verbali di illecito amministrativo.
            Il primo è stato elevato a Spadafora a carico di un venditore ambulante che poneva in vendita specie ittiche senza la prevista etichettatura che consentisse di accertarne la provenienza lecita, incorrendo così nella violazione degli artt. 1 e 2 del D.M. 27/03/2012 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che prevede il pagamento di una sanzione pari a Euro 1166. Il pescato (pari a Kg 11) è stato altresì, sottoposto a sequestro amministrativo e dopo l’ispezione del veterinario, considerato idoneo per il consumo è stato devoluto in beneficienza.
            Il secondo illecito è stato contestato a Milazzo nel quartiere Vaccarella a carico di un venditore che poneva in vendita prodotto ittico proveniente da pesca non professionale incorrendo nella sanzione prevista e punita dall’art 11 comma 3 lett. b del Decreto Legislativo 09.01.2012 n° 4 che prevede una sanzione pari a Euro 2000. Anche in tal caso il pescato (pari a Kg 10).
            Infine, nell’arcipelago eoliano sono stati elevati 2 verbali di illecito amministrativo per mancanza della prescritta etichettatura rispettivamente al conducente di un autofrigo che trasportatava 109 kg di alalunga e al titolare di un ristorante che commercializzava circa 2 kg di totani e calamari.
            Nelle prossime settimane continuerà l’attività di verifica lungo l’intera filiera della pesca per prevenire l’ulteriore commissione di fenomeni similari a tutela della salute del consumatore.

Milazzo. 6  giugno 2012

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