La magistratura ha deciso di vederci chiaro su un decesso avvenuto nel pomeriggio di oggi a Lipari, in località Lami. Per questo motivo, su segnalazione dei carabinieri, il magistrato di turno a Barcellona ha disposto l'immediato trasferimento del cadavere all'obitorio di Milazzo, in attesa dell' autopsia. L'uomo, Vittorio La Greca, 74 anni, è stato trasferito, con il traghetto di linea, a cura della ditta Alfa e Omega, nella città mamertina.
Alla base della decisione del magistrato vi sarebbero i fatti che hanno preceduto il decesso dell'uomo. La cronaca. I parenti di La Greca, non appena lo stesso è stato colpito da malore, hanno allertato l'ambulanza del 118 che a Lipari, ricordiamolo, non è medicalizzata. Agli operatori sarebbe stato anche comunicato che il loro congiunto respirava a fatica. Motivo per il quale veniva contattato il sanitario di turno alla guardia medica di Lipari centro il quale faceva presente di non essere in condizione di lasciare il presidio in quanto sprovvisto di auto di servizio. Mentre l'ambulanza raggiungeva Lami, a prelevare il sanitario ci pensavano i carabinieri, attivatisi tempestivamente, una volta messi a conoscenza della situazione. Tempestività che non è servita in quanto l'uomo, che nel frattempo era stato preso a bordo dell'ambulanza, ha perso la vita prima che gli potessero essere praticate le cure del caso.
Dell'accaduto l'Arma, come anticipato, ha informato il magistrato che ha disposto il trasferimento del corpo a Milazzo. Al di là di presunte responsabilità, che non spetta a noi stabilire, ci sono sicuramente due cose che devono fare riflettere. La medicalizzazione dell'ambulanza del 118 (così come è a Salina) e la necessità che il medico di guardia debba avere sempre un mezzo a disposizione.
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