Legambiente Circolo delle Isole
Eolie
Lipari 06 dicembre 2013
Al signor sindaco del Comune di
Lipari
Marco Giorgianni
E p.c.
Al Consigliere Comunale
Annarita Gugliotta
Oggetto:
nuove misure per la combustione controllata di materiali vegetali di origine
agricola
Signor
sindaco,
abbiamo
letto con interesse l’interrogazione dell’attento consigliere Annarita Gugliotta che evidenzia una necessità molto sentita
all’interno della nostra comunità, tuttavia, sentiamo l’esigenza di fare alcune
puntualizzazioni:
a)
la
norma contenente le nuove misure per la combustione controllata in agricoltura
è inserita in un disegno di legge che deve essere trasformato in legge dal
Parlamento Nazionale e recepito dalla Regione Siciliana;
b)
in
assenza di approvazione della legge non è il caso di operare con una ordinanza
sindacale;
c)
qualsiasi
intervento va programma per tempo e che nelle more dell’approvazione definitiva
della legge le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 3 dicembre 2010,
n. 205 sono pienamente operative.
Alla
luce di quanto sopra, noi riteniamo che lo strumento appropriato per recepire
le “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green
economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”, sia
un apposito regolamento comunale concordato con l’Azienda
Demaniale Forestale di Messina, che gestisce le riserve naturali orientate di
Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli e con il distaccamento della Forestale
di Lipari, per le isole di Lipari e Vulcano. Anche la Circolare n. 16924 dell'
Assessorato Territorio e Ambiente della Regione - Comando del Corpo
Forestale regionale - del 12.05.2011, viene espressamente fatto
riferimento ai "Regolamenti" comunali che disciplinano la
materia.
Il
decreto, infatti, prevede che i Comuni, tenuto conto delle specifiche
peculiarità del territorio individuino le aree, i periodi e gli orari in
cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione, del
materiale vegetale di origine agricola, suddiviso in piccoli cumuli e in
quantità giornaliere non superiori a tre metri per ettaro, mediante processi o
metodi che in ogni caso non danneggino l'ambiente né mettano in pericolo la
salute umana. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi,
dichiarati dalle Regioni, la bruciatura di residui vegetali agricoli e
forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Amministrazioni competenti
hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la bruciatura dei predetti
residui all'aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteo
climatiche o ambientali sfavorevoli, ovvero in tutti i casi in cui da tale
attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la
salute.
Riteniamo
essenziale che, nelle more dell’approvazione delle norme da parte degli organi
nazionali e regionali, l’amministrazione deve attivare per tempo gli uffici
competenti per rivedere il regolamento comunale approvato nei primi anni
duemila e adeguarlo alla nuova
normativa, programmando in base alle specifiche peculiarità delle singole isole
del Comune di Lipari, evitando un ritorno al “tutto come prima”, in cui
ognuno faceva quello che voleva.
Cordiali saluti
Il
presidente del Circolo
Dott.
Giuseppe La Greca
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