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lunedì 7 aprile 2014

Carissima Suor Floriana (di Caterina Conti)

Carissima Suor Floriana,
chi avrebbe mai immaginato che gennaio sarebbe stata l’ultima volta che ti avremmo vista e che ti avremmo avuta tra noi sempre, anche in quell’occasione piena d’iniziative con una incredibile forza trainante.
Io non so quanti di noi delle nostre isole siamo stati veramente consapevoli della Tua preziosissima presenza. Sei passata tra di noi con iniziative e realizzazioni di tutti i generi per inneggiare alla vostra Madre fondatrice Madre Florenzia, altro miracolo del buon Dio,e alla cui beatificazione Tu tenevi particolarmente.
Le nostre suore sempre là piccole, modeste e silenziose che hanno cresciuto e crescono i nostri figli e delle quali ci dimentichiamo sempre. Però chi potrà mai dimenticare anche suor Maria quando cinquant’anni fa mi telefonava nel pomeriggio e mi diceva: sig.ra Caterina ma si è dimenticata dei bambini? Perché i miei figli Erik e Edoardo a volte rimanevano lì fino a tardi accolti con affetto, così come sicuramente avviene ancora oggi per tutti i bambini. Un dono di Dio.
Sei passata tra noi leggera come una libellula volando come un angelo oltre la tua fondatrice, le tue suore, i tuoi bambini, le tue consorelle d’oltre oceano che hai amato profondamente, queste Isole e immeritatamente noi tutti.
Carissima se non fosse per il pensiero di Michele Giacomantonio, che mi porta ad immaginarti, già da venerdì nei prati fioriti del cielo insieme a tutti coloro che abbiamo amato, a mamma mia e perché no magari papà che fuma in un angolo il suo inseparabile sigaro, ti direi che siamo inconsolabili.
Grazie per tutto.
Caterina Conti.

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