“Nella proposizione dei due assessori, computati all’Udc, sono state gravemente violate nel nostro partito le regole democratiche poste alla base di un sistema che garantisce la rappresentanza e la corretta costruzione delle decisioni e delle scelte. I due assessori Valenti e Torrisi non risulta siano stati individuati dal gruppo parlamentare all’uopo riunito”.
E’ il contenuto di una dura nota diffusa da metà dei parlamentari dello scudocrociato all’Ars e fra loro anche il capogruppo Lillo Firetto. Dopo il Pd, dunque, si spacca anche l’Udc
“Il rischio concreto è che Valenti e Torrisi possano rappresentare solo se stessi – continua la nota firmata da Lillo Firetto, Nino Dina, Mimmo Turano, Margherita La Rocca Ruvolo – non rappresentando sicuramente l’area occidentale della Sicilia con le province di Palermo, Trapani ed Agrigento, con gravi ricadute politiche ed elettorali anche in vista delle prossime elezioni europee”.
“Riteniamo, pertanto – concludono i deputati che rappresentano la metà esatta del gruppo – di non potere garantire la maggioranza a sostegno del governo Crocetta in presenza di esponenti dell’Udc non rappresentativi del gruppo parlamentare”.
Immediata la risposta del presidente dell’Udc, l’ex ministro Gianpiero D’Alia che ha condotto la trattativa con il Presidente della Regione. “Comprendo le preoccupazioni di alcuni colleghi di partito – dice D’Alia – generate probabilmente dalla velocità con la quale il Presidente Crocetta ha voluto risolvere la crisi di governo. Sicuramente nei prossimi giorni la dirigenza regionale provvederà a convocare il comitato regionale e il gruppo parlamentare per favorire un confronto sereno e che abbia, come sempre, come unico obiettivo il bene della Sicilia e dei siciliani”.
E’ il contenuto di una dura nota diffusa da metà dei parlamentari dello scudocrociato all’Ars e fra loro anche il capogruppo Lillo Firetto. Dopo il Pd, dunque, si spacca anche l’Udc
“Il rischio concreto è che Valenti e Torrisi possano rappresentare solo se stessi – continua la nota firmata da Lillo Firetto, Nino Dina, Mimmo Turano, Margherita La Rocca Ruvolo – non rappresentando sicuramente l’area occidentale della Sicilia con le province di Palermo, Trapani ed Agrigento, con gravi ricadute politiche ed elettorali anche in vista delle prossime elezioni europee”.
“Riteniamo, pertanto – concludono i deputati che rappresentano la metà esatta del gruppo – di non potere garantire la maggioranza a sostegno del governo Crocetta in presenza di esponenti dell’Udc non rappresentativi del gruppo parlamentare”.
Immediata la risposta del presidente dell’Udc, l’ex ministro Gianpiero D’Alia che ha condotto la trattativa con il Presidente della Regione. “Comprendo le preoccupazioni di alcuni colleghi di partito – dice D’Alia – generate probabilmente dalla velocità con la quale il Presidente Crocetta ha voluto risolvere la crisi di governo. Sicuramente nei prossimi giorni la dirigenza regionale provvederà a convocare il comitato regionale e il gruppo parlamentare per favorire un confronto sereno e che abbia, come sempre, come unico obiettivo il bene della Sicilia e dei siciliani”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.