Oggi su www-rainews.it è uscito questo articolo poi ripreso da altri mezzi di informazione.
Il cane Gigi, abbandonato a Lipari, abbaia al mare aspettando il ritorno del padrone
I bambini in spiaggia lo hanno soprannominato Gigi, un nome facile, che fa simpatia, per un cane che fa soprattutto tenerezza, e fa stringere il cuore ai bagnanti di Lipari. Una leggenda metropolitana (ammesso che l'aggettivo si applichi a un'isoletta vulcanica) lo narra abbandonato, sulla spiaggia di Canneto, da qualcuno che era in barca, che ha attraccato per scaricarlo e che poi se n'è andato. Da allora Gigi passa le sue giornate a guardare l'orizzonte, verso Panarea, e ad abbaiare solo quando intravede piccole barche, come forse era anche la sua. Una scena straziante che si ripete fino al tramonto. E dopo? Dove vanno d'inverno le anatre di Central Park? Dove passa la notte il cane Gigi?
Ebbene la notizia non corrisponde assolutamente al vero.
Il cane in questione- come ci informa AnnaLisa Marocchini dell'ENPA di Lipari- non è stato abbandonato. Appartiene a Maurizio Portelli che lo adora. Abbaia soltanto perchè vuole gli vengano lanciate le pietre bagnate dal mare, per poi leccarle. Ed ancora - come evidenzia AnnaLisa - rincorre le barche solo perché il suo padrone ha anche una barca che utilizza per andare a pescare. Insomma è un cane felice, amato e che ama stare in spiaggia
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