Continua la
campagna di prevenzione e repressione al traffico e spaccio di droga sulle
isole Eolie.
Nella notte del
2 agosto i Carabinieri del Posto fisso di Panarea, agli ordini del Maresciallo
Ordinario Marco Colì, a conclusione di una mirata attività di indagine, hanno
tratto in arresto Santomauro Onofrio,
di Panarea, già noto alle forze
dell’ordine, titolare di un noto
ristorante dell’isola e hanno denunciato in stato di libertà un cameriere 41
enne di Messina.
Durante il
periodo estivo, soprattutto sulla più piccola delle isole, ma anche la più nota
per la sua vita notturna, i Carabinieri registrano un aumento del consumo di
stupefacenti e di conseguenza un aumento dell’attività illegale di spaccio. Da
tempo stavano monitorando l’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti sull’Isola
di Panarea e già nelle settimane precedenti i Carabinieri avevano sequestrato
importanti quantitativi di droga in transito a Vulcano. La massima attenzione
era però diretta a Panarea, dove ogni notte migliaia di giovani e giovanissimi
riempiono le discoteche e i vari locali notturni.
Nella notte di
sabato, proprio in prossimità di un locale notturno i Carabinieri di Panarea
controllavano e perquisivano un personaggio già noto per fatti analoghi, che
lavorava come cameriere in un rinomato ristorante dell’isola. In una tasca nascondeva
un pennarello che, ingegnosamente, all’interno, al posto dell’inchiostro
conteneva circa 5 grammi di cocaina pronti alla vendita mentre nell’altra tasca
aveva un finto bullone contenente all’interno circa 3 grammi di eroina.
Alla
luce di ciò, i militari decidevano di fare irruzione nel ristorante dove il l’uomo
lavorava come cameriere e nelle rispettive pertinenze ed alloggi. Al termine di
una approfondita perquisizione, all’interno di un piccolo locale adibito a
deposito, ad uso esclusivo del titolare Santomauro Onofrio, in una piccola nicchia ricavata in una parete,
venivano rinvenuti due panetti di circa 100 gr ciascuno di hashish. Per Santomauro Onforio scattava quindi l’arresto in
flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini spaccio, mentre il cameriere
veniva deferito in stato di libertà in virtù delle modiche quantità di droga
rinvenute in suo possesso.
Lo stupefacente sequestrato
sarebbe stato sicuramente spacciato nella settimana di ferragosto e al
dettaglio avrebbe potuto fruttare più di diecimila euro.
L’arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria veniva sottoposto
agli arresti domiciliari sull’isola
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.