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sabato 9 agosto 2014

Stromboli: prosegue l'attività eruttiva. L'interdizione per le escursioni portata ai 290 metri

Prosegue a Stromboli l’eruzione dalla bocca che si è aperta il 7 agosto scorso nella parte alta della Sciara del Fuoco e che ha formato un ampio campo lavico a 600 metri di quota. L’attività, originariamente consistita nella generazione di diversi bracci lavici, è successivamente evoluta nella formazione di un’unica colata, che raggiunge il mare a ovest del delta lavico del 2007.
Nella giornata di ieri, 8 agosto, il team misto composto da personale della Regione siciliana, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Dipartimento della Protezione Civile ha svolto un sopralluogo via mare alla Sciara del Fuoco. Nel corso di questa attività l’Ingv ha effettuato dei rilievi attraverso una telecamera termica. La situazione della Sciara è apparsa stabile, e l’alimentazione del flusso in diminuzione rispetto a quella dei giorni scorsi.

Per un migliore presidio del territorio restano attive le misure disposte dal Sindaco di Lipari attraverso il Centro operativo comunale e, in particolare, il rafforzamento del Sistema di protezione civile locale. 
Qualcosa  è cambiato da oggi nell'accesso al vulcano. Il divieto d’accesso passa dai 400 metri di ieri ai 290 e per tutto il periodo di durata della colata lavica. Lo ha stabilito con propria ordinanza il sindaco Marco Giorgianni. L’obiettivo è di evitare assembramenti di escursionisti in un’area che costeggia la sciara del fuoco e quindi interessata dalla colata.

È inoltre confermato il divieto di avvicinamento delle imbarcazioni alla costa nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco. 
Contestualmente, la Regione Siciliana prosegue le sue attività di supporto al Sindaco nelle azioni di informazione alla popolazione, revisione della pianificazione di emergenza e valutazione del rischio.

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