Si intensifica sullo Stromboli quella che sembra essere una
ripresa dell’attività esplosiva del vulcano. Attività praticamente assente
dall’inizio dell’eruzione di inizio agosto. Sul vulcano, infatti, tra ieri e
l’altro ieri, è stato registrato un forte degassamento in tutta la terrazza
craterica. Diverse esplosioni, caratterizzate dal lancio in aria di brandelli
lavici, hanno interessato l’area craterica meridionale del vulcano. In
particolare, le esplosioni più intense hanno prodotto la ricaduta di brandelli
lavici sia nell’area della terrazza craterica che sul fianco esterno verso la
Sciara del Fuoco, con contemporanea intensa emissione di cenere. Per quanto riguarda la
colata lavica, generata dalla bocca di quota 650 metri, attiva dai primi giorni
di agosto, continua ad essere discretamente alimentata e continua a scorrere
nella porzione centrale della Sciara del Fuoco. La parte bassa del campo lavico
ripresa continua ad essere interessata dall’arrivo ripetuto di sottili bracci
lavici che si affiancano e si sovrappongono, raffreddandosi in poche ore, senza
raggiungere il mare. Sulla Sciara del Fuoco si assiste a piccole, costanti,
frane di blocchi lavici caldi che si staccano dai fronti in avanzamento
raggiungendo il mare. Il vulcano, seppure non presenta situazioni di criticità,
continua a restare sempre al centro dell’attenzione dei vulcanologi e della
Protezione civile.
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