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venerdì 26 settembre 2014

Merlino (PD): "Registro unioni civili..piccola battaglia di civiltà"

Comunicato
Nel prossimo consiglio comunale, convocato per il 2 ottobre p.v., sarà discussa un’autoconvocazione (tra i firmatari il ns. capogruppo) sulla possibilità di istituire anche nel Comune di Lipari il “Registro delle Unioni Civili”.
Ovviamente si tratta di un argomento molto delicato.
I Consiglieri Comunali sono chiamati a difendere i diritti di tutti e devono deliberare, autonomamente e coscientemente, l’approvazione o non approvazione di tale questione.
Sulla decisione è legittimo che - senza imbarazzo - ciascun consigliere possa esprimersi liberamente, facendosi portavoce della personale visione (leggasi libertà e democrazia).
Premesso quanto sopra, non intendo farmi trascinare da nessuno (che sia pro o contro) in facili critiche o strumentalizzazioni che non mi appartengono, come invece si è tentato e sicuramente, come al solito, si tenterà di fare.
Critiche e strumentalizzazioni che sicuramente non aiutano a discutere serenamente, così come merita piuttosto un tale argomento.
Voglio ciononostante chiarire, se ce ne fosse bisogno, la posizione politica del PD di Lipari sull’istituzione del registro delle Unioni Civili anche nel Comune di Lipari che, tra l’altro, non si discosta assolutamente dalla linea nazionale dello stesso Partito.
Noi del PD riteniamo - intanto - che debba esserci da parte di tutti un atteggiamento di buon senso, di disponibilità e soprattutto la consapevolezza che stiamo parlando di diritti delle persone cui in questo momento sono negati.
Sarebbe anacronistico e sbagliato che Lipari - comune moderno, civile, aperto - non discutesse di quest’argomento all’interno di un dibattito onesto e costruttivo che non può che arricchire tutti.
Riteniamo, altresì, che l’istituzione di un Registro delle Unioni Civili anche in una realtà come Lipari sia una piccola battaglia di civiltà: il Pd di Lipari l’ha sostenuta sin dall’inizio della sua richiesta di attuazione, convinto però che le cosiddette “virtù civili” come ad esempio il rispetto per l’altra persona, il senso di responsabilità, la fiducia e la lealtà, l’osservanza della legalità, l’amicizia come apertura all’altro e quindi il superamento dell’individualismo, siano la consapevolezza che ai diritti debbano corrispondere i doveri.
Nel caso specifico è bene ricordare che stiamo trattando di una faccenda che riguarda tutti quelli che per diverse ragioni (fiscali, di reddito, giuridiche) decidono di non metter su famiglia e la locuzione coppie di fatto si riferisce tanto alle coppie etero che decidono di non sposarsi, quanto alle coppie omo che non possono farlo.
Riconoscere a ciascuno il diritto ad autodeterminare i propri rapporti personali è una frontiera di civiltà che una realtà come Lipari non può trascurare: riguarda chi affida i propri progetti di vita a forme di convivenza diverse dalla famiglia tradizionale, anche a prescindere dal proprio orientamento sessuale.
Qualora il Consiglio nella sua autonomia deciderà di attuarlo, si auspica invece che il Regolamento, che dovrà essere discusso e approvato, definisca le unioni di fatto come “una stabile convivenza tra due persone maggiorenni non legate da vincoli matrimoniali, ma da vincoli affettivi o di motivi di reciproca assistenza materiale e morale, senza discriminazione di sesso, etnia o convincimenti religiosi”, che tenga distinta la famiglia tradizionale e le unioni civili, valorizzi l’elemento coppia e possa rendere evidente in modo chiaro le aree d’intervento: Sanità e Servizi Sociali, Casa, Sport e Tempo libero, Diritti di cittadinanza e Partecipazione.
Inoltre, a mio avviso, deve promuovere il pubblico rispetto e superare situazioni di discriminazione.
Riconoscere più diritti a qualcuno che adesso non ne ha, non li toglie a coloro che già li hanno.
L'istituzione del Registro delle unioni civili non è in alcun modo in contrasto con la disciplina costituzionale relativa alla famiglia legittima; non distrugge, a mio parere, il significato di famiglia e il rispetto della stessa e spero, infine, in una legge che regolamenti in maniera definitiva i diritti e i doveri dei conviventi, così da portare l’Italia al passo con l’Europa. 
Lipari, 26 settembre 2014.
      Saverio Merlino

    Segretario PD Lipari-Eolie

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