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sabato 11 ottobre 2014

L'avvenimento di Laura e le cose che tornano alla memoria (di Caterina Conti)

Passano i giorni velocemente e noi ci buttiamo alle spalle le cose tragiche che ci sono capitate e che abbiamo vissuto straziandoci il cuore senza poterci fermare e riflettere, e le cose bellissime che anche capitano, malgrado tutto, dovute al coraggio di una donna straordinaria, come sicuramente è, l’orgoglio di essere isolana di Laura Zaia, (alla quale vanno le nostre più sentite congratulazioni ed auguri, per tutto quanto). Lei ha deciso di fare nascere il suo cucciolo sulla sua terra.
Questo avvenimento ci ha sicuramente riempite tutte di orgoglio perché lei è riuscita a realizzare le aspirazioni e il desiderio di tutte le giovane mamme eoliane.
Perché andare a partorire chissà dove e comunque lontano da casa? I problemi di disagio sia affettivo che economico non sono da sottovalutare.
All’ospedale di Lipari esiste una equipe adeguata per far nascere, in condizioni normali i bambini.
Che cosa manca? Manca il medico neonatale che garantisce l’andamento positivo dal momento in cui il piccolo viene alla luce fino al momento in cui viene affidato al pediatra, e poi tutta l’equipe di personale (il cui numero non è indifferente) per garantire gli avvicendamenti del personale in servizio.
Ma questo avvenimento di Laura quante cose ha portato alla memoria………….!
Quanta gente ha fatto nascere da sola o con al massimo l’aiuto, in caso di necessità, del dottore Palamara, la Signora Onorina Revello. Ostetrica venuta dal nord intorno al 1939 e con la quale sono nati tutti i nostri fratelli, figli e nipoti.
Quanti ettolitri di acqua calda abbiamo preparato nelle nostre case, a quel tempo non esisteva neanche il telefono, poi faticosamente finalmente l’ospedale……….!
E adesso grazie alla sanità nazionale il nulla. Mi fa ricordare quando dovendo nascere il mio ultimo figlio Edoardo, io disgustata per la precedente esperienza fatta all’ospedale Margherita di Messina, ho sempre detto che avrei preferito che il mio secondo figlio nascesse in barca……………!
E’ nato a Lipari in 10 minuti, in ospedale con la sig.ra Revello ed il dottore Gino Spadaro.
Non dobbiamo sottovalutare che tra qualche decennio, a qualche funzionario della Prefettura o dal Ministero degli Interni guardando le statistiche verrà in testa di dire che le Isole Eolie sono disabitate perché nessuno nasce e nessuno muore, ed i nostri morti staranno, per mancanza di denaro, a riempire i depositi siciliani.
Và bene così?
Caterina Conti

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