Cerca nel blog

giovedì 9 ottobre 2014

Il Piccolo Borgo Antico domani 10 ottobre ad Ischia con "Le donne al parlamento" di Aristofane

(di Luana Spanò)
Pochi sanno cosa accomuna l’Isola di Ischia e l’isola di Salina, Leni in particolar modo.
“Una storia di ingegno, quello dei fratelli liparioti. Di ingratitudine, da parte degl’ ischioti”, così racconta la loro storia lo storico Giuseppe D’Ascia nella ‘La Storia dell’isola d’Ischia’ della disgraziata permanenza sull’isola verde dei tre fratelli.
Siamo nel lontano 1855, Gaetano, Giuseppe e Antonio San Filippo da Leni arrivano ad Ischia e promettono alla popolazione di riuscire a rendere produttive le loro viti. I tre fratelli furono i primi a scoprire che lo zolfo cura e previene le malattie parassitari che le colpiscono, in particolare la filossera, un afide in grado di distruggere i vitigni partendo dall’apparato fogliare per arrivare in breve tempo alle radici. I San Filippo avrebbero messo a disposizione capitali, zolfo e manodopera, e così avvenne. L’accordo però prevedeva che una volta che le viti fossero divenute nuovamente produttive, il prodotto salvato si sarebbe diviso in parti uguali e per metà.
Oggi il vino d’Ischia è ricercato in tutte le parti d’Italia.
Tuttavia gli abitanti dell’isola non stettero ai patti e i fratelli ripartirono per l’isola di Salina più poveri di prima, con i debiti contratti per l’acquisto dello zolfo e in due, perché Giuseppe si lasciò morire per il dispiacere “poiché tutto si supporta su questa terra fuorché l’ingratitudine”.
Una storia vera che non tutti conoscono, di cui D’Ascia ammette di aver omesso nel suo scritto il dettaglio di molti fatti e vergognose scene. Di questa storia resta una piccola edicola votiva di Ischia all’inizio di Via Nuova dei Conti, zona residenziale nota come la Madonnella, (in dialetto ischitano ‘a Marunnella), fu eretta da alcuni ischitani in onore di Gaetano Sanfilippo, ‘solfatore d’uva’ e in onore alla Madonna del Terzito, il cui santuario si trova a Leni.
Nel settembre scorso il Sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino insieme al sindaco di leni, riccardo Gullo hanno dato vita al primo gemellaggio in memoria dei fratelli San Filippo, per “imprimere e diffondere la storia che intercorre e accomuna le due terre lontane solo dal punto di vista geografico”, come ha affermato il Sindaco di Leni. “Un patto di fraternità e cooperazione sociale”, che verrà riproposto ogni anno. 
Così come nel 2013, parteciperà alla giornata dedicata anche il Piccolo Borgo Antico su richiesta del Sindaco Gullo che come sempre ci mostra la sua stima, del tutto reciproca, con “Le Donne al Parlamento di Aristofane”, venerdì 10 ottobre - Ischia.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.