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giovedì 6 novembre 2014

Filicudi e scuola. Ci scrive il presidente Bonica

Preg.mi Direttori,
n.q.di Presidente della Consiglio Circoscrizionale di Filicudi -Alicudi, attraverso i vostri giornali, informo la cittadinanza che relativamente al grave disagio sofferto da bambini e genitori della scuola primaria di Filicudi, l'assessore alla P.I., T. De Luca, ha fatto pervenire a questa Presidenza una nota di condivisione della problematica lamentata a causa della mancanza di insegnanti nell'organico previsto per la scuola dell'isola.
Chiarisco che la protesta attuata dalle famiglie di Filicudi è da considerare l'ultimo tentativo di far comprendere che i propri figli sono bambini "italiani"appartenenti a questa Repubblica.
Che come tali hanno diritto ad essere istruiti ed educati.
Fin'oggi, le risposte che questi genitori hanno ricevuto dagli uffici che gestiscono l'attività scolastica nelle isole minori, sono assolutamente incongrue ed offensive dei diritti e della dignità umana loro e dei loro figli.
Questa tendenza alla scarsa attenzione per l 'istruzione da parte di chi la dovrebbe invece garantire su isole già tanto disagiate, è confermata dalla presenza di un' unica insegnante su quattro classi .
Una pluriclasse sebbene di sette alunni, resta una pluriclasse che ha necessità di portare avanti il programma di italiano, matematica, arte e immagine,inglese, scienze, educazione motoria , religione, storia e geografia. Come si può pensare che una sola maestra possa insegnare tutte queste discipline, giornalmente, su quattro classi ? E senza neanche il rientro pomeridiano?
La logica del risparmio ha già portato questa scuola a perdere i propri bambini che hanno dovuto lasciare l'isola per trasferirsi a Milazzo o Lipari, al solo scopo di seguire lezioni complete e avere una formazione adeguata, sebbene con grave disagio familiare ed economico.
A Filicudi c'è una scuola, nuova e bellissima, che se ben organizzata potrebbe essere più che adeguata per tutti gli alunni.
Pertanto invito i Dirigenti scolastici a pensare che sull'istruzione non si risparmia e che le graduatorie sono piene di insegnanti volenterosi e sicuramente disponibili.
Basta solo chiedere che vengano nominati laddove sono mancanti.
Cordialmente
Maria Grazia Bonica

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