Il turismo eoliano da soddisfacenti segnali di
riprese anche se si è ancora lontani dai numeri di un paio di anni fa. Lo
conferma il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono il
quale evidenzia come nei primi mesi del 2015 il trend è in crescita.
“Relativamente ai mesi di maggio e giugno – dichiara - possiamo parlare di un
incremento di presenze stimato attorno al 15%. Il mese di luglio, anche questo
in moderata crescita, risente della ripresa ancora troppo lenta del mercato
interno. Previsioni positive vi sono, comunque, anche per i mesi di agosto e
settembre nei quali abbiamo motivo di ritenere che vengano confermati, se non
incrementati i numeri già registrati lo scorso anno. Se in termini di presenze
- continua Del Bono - stiamo tornando lentamente ai numeri pre-crisi, per
quanto riguarda i fatturati abbiamo ancora parecchio da lavorare, proprio a
causa del turismo nostrano. La capacità di spesa degli italiani risente ancora,
infatti, parecchio della perdurante crisi economica che ha avvolto il paese in
questi ultimi anni". Notevole, in questa prima parte della stagione, è
anche il movimento dei turisti-pendolari che raggiungono le isole, in particolare
Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli, con i vaporetti provenienti dalla costa
sicula e calabra. Il movimento di questi turisti, che arrivano a metà mattinata
e partono il pomeriggio, andrebbe meglio regolamentato. Per evitare, come
accade in questo momento, il contemporaneo afflusso di migliaia di essi nelle
varie isole.
In crescita anche il movimento dei turisti del fine
settimana. Ne è chiara dimostrazione il tutto esaurito fatto registrare dai
mezzi veloci che servono le isole maggiori delle Eolie. Intanto si deve
registrare una notizia di rilievo per quanto riguarda i collegamenti marittimi.
A seguito di un tavolo, tenutosi al Ministero dei Trasporti e al quale hanno
preso parte rappresentanti dello stesso Ministero, l'assessore regionale ai Trasporti
Giovanni Pizzo, gli armatori e i sindaci delle isole minori, si è deciso di
rivedere gli estimi navali. Il costo delle corse sarà adeguato ai regolamenti
comunitari e sarà così possibile fare entrare sul mercato nuove compagnie per
garantire i collegamenti con Lampedusa, Linosa, Pantelleria, le Eolie e Ustica.
"Si apre insomma al mercato il servizio azzerando tutti i contenziosi con
il passato - spiega l'assessore Pizzo. La
variazione degli estimi è un passo fondamentale per potere affidare i nuovi
collegamenti veloci integrativi con le isole minori". La gara per
l'affidamento dei collegamenti sarà fatta dalla Regione e non più dal Ministero.
Per siglare l’accordo l’appuntamento è stato fissato per venerdì prossimo.
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