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mercoledì 15 luglio 2015

Accordo su emergenze, gli inopinati tagli al raddoppio notturno nelle guardie mediche, Filicudi tra pontile e livellamento spiaggia. Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari
Salvatore Sarpi
Emergenze sanitarie, soccorsi garantiti
Ma s'indebolisce il presidio delle guardie mediche alle isole: dimezzata l'assistenza
Via libera all'accordo, firmato in prefettura, per il soccorso in mare. Hanno sottoscritto il protocollo d'intesa la Capitaneria di Porto di Milazzo, l'Asp di Messina e la C.O. del SUES - 118 di Messina. 
Il protocollo, promosso su impulso del prefetto Stefano Trotta, si applica per l'area di competenza dell'Unità Costiera - Capitaneria di Porto di Milazzo ed è stato sottoscritto con l'obbiettivo di governare le procedure per l'assistenza medica in mare in situazioni di emergenza, sia per ipotesi di evacuazioni sia per il trasferimento dei pazienti dagli approdi delle Isole Eolie. Per questo obbiettivo l'Asp ha garantito la medicalizzazione dell'ambulanza di Lipari. 
In particolare è stato disciplinato il soccorso in mare in situazioni di emergenza per l'assistenza ai naviganti. 
Il raggio di azione è quello delle Isole Eolie, del Circondario marittimo di Milazzo e di Sant'Agata di Militello. 
Ma sul fronte sanitario interno le Isole Eolie si indeboliscono. Un solo medico “garantirà” per tutta l’estate la continuità assistenziale notturna in tutte le guardie mediche delle Eolie. L’Asp di Messina, infatti, non ha  previsto per quest’anno, contrariamente a quanto fatto sino all’anno scorso, il raddoppio dei sanitari nella fascia oraria che va dalle 20 alle 8 del mattino successivo. E questo desta preoccupazione, per i risvolti che vi potrebbero essere, sia fra i cittadini che fra gli addetti ai lavori. Se ciò può andare bene per Lipari, dove c’è anche l’ospedale con l’annesso pronto soccorso, lo stesso non si può dire nelle isole minori, in particolare in quelle a più alta densità turistica (Vulcano, Panarea, Stromboli, Salina) dove è ormai una costante l’aumento di richieste d’intervento, all’esterno e all’interno dall’ambulatorio, nelle serate estive. In tal senso ci sono già, da quanto apprendiamo, le prime “avvisaglie”. Non bisogna dimenticare, lo dicono i dati, che d’estate, nella maggior parte dei casi, non si tratta di interventi di routine o di semplici prescrizioni di farmaci ma, piuttosto, di vere e proprie emergenze. 
Il mancato raddoppio della guardia medica notturna, oltre alle probabili “file” che si creeranno in ambulatorio (ad esempio a Vulcano e a Stromboli accadeva anche con due medici), comporterà una mancata assistenza, o nella migliore ipotesi, una ritardata assistenza nel momento in cui il sanitario di guardia dovesse essere impegnato in una emergenza esterna e contemporaneamente se ne dovesse verificare un’altra nel presidio o viceversa. 
Certo i conti della sanità in Sicilia sono quelli che sono ma, pensiamo, che non sarà certo l’invio di medici nelle isole, per il raddoppio sanitario notturno estivo, ad appesantire ulteriormente la situazione. A fronte di un servizio più che indispensabile e che, in assenza del quale, ci si potrebbe trovare di fronte a conseguenze estreme.

Pontile a Filicudi, la polemica....galleggia
(s.s.) Posizionato a Filicudi porto il contestato pontile galleggiante. Ma chi lo osteggia, ritenendolo dannoso dal punto di vista ambientale e della sostenibilità, sta percorrendo tutte le vie legittime per arrivare alla sua rimozione. 
Una nuova tematica vede su fronti contrapposti il presidente e il vice-presidente della locale Circoscrizione, Graziella Bonica e Daniela Tagliasacchi e il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. 
Le due esponenti del presidio hanno fortemente contestato la decisione presa dall’amministrazione comunale di procedere al livellamento della spiaggia di Filicudi porto senza che nessuno di loro aveva segnalato alcuna necessità in tal senso. “ Caso mai – hanno scritto in una nota indirizzata al sindaco- il livellamento andava fatto a Pecorini. Il movimento di spiaggia autorizzato è stato effettuato con un mezzo cingolato sceso sull'arenile nel cuore del pomeriggio, senza segnalazione alcuna per la sicurezza della balneazione e alzando un polverone che ha inondato tutti i locali e negozi vicini. La spiaggia era già abbondantemente al di sotto del muro di contenimento del lungomare ed era comprovata la difficoltà di accedere alla stessa da parte dei bagnanti ,attraverso le scalette esistenti, per via dell ' altezza. Lo spianamento operato, probabilmente con le migliori intenzioni – continuano Bonica e Tagliasacchi - non é stato di alcun giovamento. Anzi  ha modificato l’arenile in senso peggiorativo, stravolgendo la naturale aggregazione dei ciottoli che avrebbero salvaguardato nel prossimo inverno le case sul lungomare.

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