"Per i siti Unesco ci sono a disposizione 70 milioni e altri 120 ci saranno con il piano Poin", Programma interregionale operativo. L'assessore regionale dei Beni culturali Antonio Purpura, intervenuto a Lipari per inaugurare la mostra internazionale "Mare Motus" - alla presenza degli organizzatori Lorenzo Zichichi, Michele Benfari e del dirigente del museo archeologico Amalia Mastelloni e di Francisco Brugnoli, direttore del più importante museo di arte contemporanea del Cile - spiega che "le Eolie come attrattore centrale avranno un ruolo di primo piano. Ci sono molte cose fare, ma da problema il sito diventerà un'opportunità".
"Penso - aggiunge - ai 40 ex lavoratori della Pumex a cui dovremo dare stabilità occupazionale. Un vincolo deve diventare opportunità. Come l'area pomicifera che valorizzandola si potrebbe coniugare con sole e mare, anche per allungare la stagione turistica. Le Eolie non sono a rischio cancellazione dal sito Unesco. Certo l'inserimento non è per l'eternità, perché bisogna rispettare le condizioni imposte dalla commissione a partire dalla formazione dei piani di gestione. Noi comunque ci stiamo lavorando. Le realtà eoliane dovranno muoversi in questa ottica per evitare possibili sorprese".
"Ribadisco - risponde osserva Purpura - che già vi sono 70 milioni per i siti attrattori nell'ambito dei progetti 2014-2020 e 120 milioni nell'ambito del Poin per il miglioramento dei siti e per iniziative di interesse culturale. In questo contesto si potrà pensare al recupero delle diverse chiese seicentesche". Purpura ha già incontrato i sindaci dei comuni delle sette isole Eolie.
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