Le nostre facce e i nostri nomi sono noti a chi, almeno una volta, è transitato nei vari Uffici Comunali e ci ha visto lì a svolgere svariate mansioni.
Quello che, forse, non è noto è il nostro status lavorativo.
Apparteniamo alla categoria degli Lsu, ossia persone che lavorano part-time senza contratto e quindi senza contributi.
In pratica siamo autorizzati dallo Stato a lavorare in nero.
Questa situazione dura da ben 15 anni e per altri colleghi in Sicilia da 25.
Recentemente alcuni colleghi siciliani sono deceduti sul posto di lavoro a causa di gravi infortuni e, ovviamente, non pagando i contributi, alle famiglie non sono toccate neanche le pensioni.
Il nostro sussidio, erogato dalla Regione Sicilia, attraverso l'Inps, ammonta a circa 580 euro al mese, sussidio che quasi mai viene elargito con regolarità.
Qualcuno potrebbe chiedersi di cosa ci lamentiamo, considerato il fatto che alcuni non hanno neanche un lavoro. E spesso, questa frase, ci è stata ripetuta nel corso degli anni fino alla nausea, come se fosse sbagliato lottare per i propri diritti e per la propria dignità lavorativa.
Non abbiamo "Santi in Paradiso", non siamo "sponsorizzati" da nessuno, siamo solo 8 persone che tutte le mattine si alzano e vanno a fare il proprio dovere (a volte, e non ci vergogniamo a dirlo, chiedendo in prestito i soldi per la benzina).
Volevamo solo rendere pubblica questa vergogna!!!
Distinti saluti.
Carla Forestieri, Antonella D'Ambra, Elena Calenda, Laura Merlino, Ivan Ferlazzo, Paola Lorizio, Sonia Spadaro, Maria Groppo
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