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lunedì 13 luglio 2015

Per Milazzo fine settimane di "prove tecniche" per conquistare mercato turistico. Si punta all'interfaccia con le Eolie

Giovanni Petrungaro ( Gazzetta del Sud)
Notevole afflusso agli imbarcaderi, navi ed aliscafi che viaggiano a pieno ritmo e boom di prenotazioni nelle varie agenzie marittime della Siremar, della Ngi, della Ustica Lines e della Tarnav. Sin da venerdì pomeriggio l’approdo di via Rizzo è stato preso d’assalto da chi puntava sul primo aliscafo per evitare sorprese. Stesso discorso ai traghetti dove si registrerebbero problemi per l’imbarco delle autovetture. Altro problema è quello dei parcheggi e sarà opportuno mettere in conto la necessità di realizzare una mega area per coloro che vanno alle Eolie. Piacevole novità anche le numerose persone che hanno deciso di pernottare a Milazzo e che hanno usufruito delle due mostre sui Tesori di Milazzo, al Castello, e su Picasso – inaugurata ieri – a Palazzo D’Amico. Molti di questi vacanzieri pernottano nella città del Capo per poi raggiungere in escursione le Eolie con l’offerta delle mini-crociere. Le tre navi della Tarnav, solo nell’ultimo fine settimana, hanno fatto la spola con le varie isole dell’arcipelago trasportando quasi 2.000 persone. «È una delle novità di questi ultimi anni – afferma Fortunato Alacqua – perché si riesce a “personalizzare” la vacanza”, sfruttando anche i vantaggi della terraferma. A Milazzo tutto questo bisogna coglierlo al volo e comprendere che il turismo è la principale risorsa e non una delle risorse. Ho letto della proposta del sindaco Formica di avvicinare l’imbarco delle minicrociere verso il centro cittadino. La condivido in quanto è importante far arrivare i turisti nel cuore della città, in maniera tale da dare le giuste risposte anche ai commercianti. In tal senso spero, anzi sono fiducioso, che pure l’assessore allo Sviluppo economico, Carmelo Torre, favorirà la corretta sinergia. Non bisogna pensare che il turismo sia solo agosto, ma questa città può vivere di turismo almeno nove mesi l’anno. Ma è una questione di mentalità, non ci si può improvvisare albergatori o agenti turistici. Noi ci crediamo da tempo e la partecipazione alle varie “Borse del turismo”, a nostre spese, dimostra che è questa la politica da seguire»
Per Alacqua «Milazzo ad esempio può interfacciarsi con le Eolie come Sorrento fa con Ischia, ma tra le due amministrazioni locali occorre dialogare e non competere. Noi operatori privati poi dobbiamo crederci di più e investire. Oggi non si può continuare ad improvvisare. O magari sperare nel colpo di fortuna. Occorre programmare e offrire soprattutto itinerari, pacchetti pronti all’uso, visto che il turista che sceglie la meta vuole certezze. E, soprattutto, occorre essere competitivi sui prezzi. Sfruttando la bassa stagione che per noi, grazie al clima, può diventare l’elemento vincente. Ma è fondamentale crederci».

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