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martedì 3 maggio 2016

Lo Cascio replica a Giacomantonio: PD liparese in vicolo cieco. Fate qualcosa se ci siete!"

Caro Michele,
“con buona pace” voleva soltanto essere un’espressione scherzosa per riagganciarmi al problema che hai posto nei giorni scorsi e che, naturalmente, condivido in pieno; ho invece tralasciato di ricordare il lungo elenco di criticità che avevi già evidenziato, alle quali si aggiunge Marina Corta, e per questa svista ti chiedo scusa.
Non posso fare altrettanto, invece, per non avere mai condiviso le scelte politiche che ti hanno portato a sostenere – almeno in un primo tempo – l’attuale amministrazione, e che hanno condotto il PD in questo vicolo cieco. Comprendo che talvolta le vie della politica, come sostiene qualcuno certamente più pragmatico di me, siano imperscrutabili, ma vederti al fianco di chi anni fa avversava la tua amministrazione – indubbiamente la migliore che Lipari ricordi – mi sembrava per certi versi inspiegabile, per altri versi una scelta “di comodo”. Avrei finito per comprenderlo, e magari anche per accettarlo, se da questo connubio fosse scaturito un progetto concreto, migliore, di reale rinnovamento del paese, ma non se il risultato si traduce nel suo scientifico abbandono.
Il PD ha evidenti responsabilità in tutto questo, ma non è il mio partito, dunque non posso permettermi di auspicare un dibattito interno, una revisione del percorso, qualcosa che guardi alla situazione attuale da una prospettiva diversa.
Tuttavia, mi chiedo come sia possibile che tanti vecchi “compagni” di strada, con i quali in passato ho condiviso importanti scelte ed esperienze, oggi assistano in complice silenzio al desolante spiaggiamento di idee, obiettivi, proposte, programmi che si percepisce quotidianamente, e del quale Marina Corta, il cimitero, la distribuzione dell’acqua o la gestione dei rifiuti sono soltanto esempi sintomatici, indizi di un processo più vasto che rischia di diventare irreversibile, che sta portando la gente a nutrire una sfiducia profonda nei confronti della politica locale e delle sue prospettive future.
Io siedo all’opposizione, avanzo critiche e obiezioni, ma anche proposte, sebbene raramente qualcuno abbia la bontà di ascoltarle e raccoglierle.
Ma voi, per favore, fate qualcosa, se ci siete. 

Pietro Lo Cascio

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