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venerdì 13 marzo 2009
Stop dal Tar alla costruzione di 90 case. Sono alloggi di edilizia convenzionata agevolata da realizzare a Pianoconte
(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) È destinata sicuramente a fare discutere la sentenza del Tar di Catania che impone praticamente lo stop alla realizzazione di novanta alloggi di edilizia convenzionata agevolata nella frazione liparese di Pianoconte. Il Tribunale amministrativo regionale (sezione terza, presidente Calogero Ferlisi, consigliere estensore Vincenzo Salamone, primo referendario Dauno Trebastoni) ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Alessia Giorgianni, per conto di Paola Pajno, contro il comune di Lipari, l'assessorato regionale Territorio e ambiente, la Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Messina, l'assessorato Regionale Bb. Cc. Aa. e Pubblica Istruzione, il commissario ad acta c/o il comune di Lipari, l'assessorato Regionale Lavori Pubblici e nei confronti di Libertas Eolie Coop.Edilizia, Panarea Coop. Edilizia, Eolespress Coop. Edilizia. Il Tar, che si è pronunciato favorevolmente anche ad analoghe istanze presentate per conto di altri cittadini dai rispettivi legali, ha anche dichiarato la cessazione della materia del contendere con riguardo ai motivi aggiunti limitatamente alla impugnazione. Il tribunale amministrativo regionale, accogliendo le richieste dell'avvocato Alessia Giorgianni, ha annullato tutti gli atti impugnati dal legale e posti in essere dalla pubblica amministrazione ivi compresi la delibera del consiglio comunale di Lipari con la quale è stato approvato il programma costruttivo degli alloggi di edilizia convenzionata-agevolata, la nota con cui l'assessorato regionale Territorio ed Ambiente ha restiuito il piano, la delibera del consiglio comunale di Lipari con la quale sono state assegnate da parte del commissario ad acta le aree per la costruzione degli alloggi, il decreto di espropriazione degli immobili per l'esecuzione dei lavori. La questione della realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata nella frazione dell'isola di Lipari si trascina ormai da quasi vent'anni e vede "contrapposti" coloro che ambiscono alla realizzazione di una abitazione e coloro che non vogliono veder leso il proprio diritto di proprietà poiché si ritengono danneggiati o contestano le modalità con le quali si procede all'acquisizione dei loro beni immobili.