''Ci sorprende venire a conoscenza delle decisioni dal Consiglio dei Ministri sul futuro del Gruppo Tirrenia, decise senza alcun coinvolgimento preventivo dei sindacati''.
A denunciarlo unitariamente i segretari generali di Filt Cgil, Franco Nasso, di Fit Cisl, Claudio Claudiani e della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia in merito all'approvazione del decreto sui criteri di privatizzazione dell'azienda, sottolineando che ''e' sbagliata un'accelerazione del processo di privatizzazione in questo momento di recessione mondiale e della crisi dello shipping''.
''Sono mesi - sostengono i tre leader sindacali di categoria - che chiediamo al Governo un confronto sul futuro della compagnia, attraverso lettere, audizioni alla Camera e al Senato, manifestazioni e scioperi ma senza alcun esito''.
Secondo i tre dirigenti sindacali ''Tirrenia oggi rappresenta sempre di piu' un'emergenza ed alla luce delle decisioni del Governo va immediatamente aperto il tavolo del confronto a Palazzo Chigi per ottenere le necessarie tutele occupazionali e del reddito e per verificare che l'intera operazione sia dettata da interessi generali e non particolari, ad esclusivo beneficio dell'utenza e del Paese.
''Solo a queste condizioni - sostengono i tre segretari generali - sara' possibile evitare ulteriori dannose fasi di conflittualita' e tensioni sociali''.