Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Piero,
Sai quanto ti stimo e quanto rispetto le opinioni altrui anche quando sono in dissenso con le mie opinioni.
Il mio intervento non voleva e non vuole essere di "buonismo", per dimenticare o per apparecchiare la tavola a qualcuno......anzi.
Che i partigiani e gli antifascisti sono morti per dare a noi la libertà di cui godiamo (speriamo per sempre) nessuno può e deve dimenticarlo.
Se hai letto attentamente la mia prima nota era questo il motivo che mi ha spinto a scrivere e a farmi "arrabbiare".
Non ho sopportato Il silenzio e il voler ignorare questi valori da parte di chi è chiamato a difenderli e onorarli.
La mia uguaglianza di festa si riferiva al riconoscimento da parti di tutti dei valori della democrazia, della libertà e della nostra Carta Costituzionale e il rispetto di chi ha perso la vita per difenderli.
Se altri, oggi, li riconoscono, per me è un risultato di democrazia, di quella democrazia per la quale i "partigiani e gli antifascisti" che noi onoriamo hanno combattuto e perso la vita.
Poi.........,da buon cattolico, solo senso di rispetto per tutti i morti.
E credimi.....anch'io sono antifascista ed eoliano vero e sicuramente non dell´ultima ora.
Con amicizia fraterna.
Saverio Merlino