Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'architetto Roberto Sauerborn alla lettera del dottor Michele Giacomantonio:
Egregio direttore,
leggo sul suo sito (e forse anche su qualcun’altro) di una lettera che mi riguarda. E’ una lettera di pessimo gusto.
Dio non voglia che il rischio di pandemia che ci interessa in queste ore si concretizzi con altre vittime, ma la fame di autocelebrazione purtroppo non risparmia gli attempati…
La prego di voler pubblicare queste poche righe che seguono per rispetto, innanzitutto, della comunità eoliana e del Suo costante impegno per la crescita della nostra comunità.
Purtroppo, è sempre la stessa storia, non sanno dialogare, non vogliono dialogare.
Quando gli si dice la verità, sanno solo rispondere tentando di offendere. E’ il motivo per cui gli italiani non gli credono più.
Vedono messa in pericolo lo loro piccola rendita di posizione anche da un’associazione di difesa dei diritti dei consumatori: forse perché non li hanno mai rispettati.
Temono il merito e vivono di sotterfugi, intrighi, attacchi gratuiti e senza fondamento.
Come non sanno rispettare il nostro Santo Patrono, San Bartolo, con invocazioni fuori luogo che (queste si) ci offendono sia come credenti che come Liparesi.
Cordialmente
Roberto Sauerborn