Oltre 14 milioni di euro per pagare gli stipendi di aprile e maggio dei circa 3.700 i lavoratori del servizio di pronto intervento sanitario 118 in tutta la Sicilia. Fondi che la Regione Sicilia ha accreditato, già lunedì scorso, a chi gestisce il servizio.
L'indicazione è giunta ieri dal vicepresidente della commissione affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana, l'on. Vincenzo Vinciullo .
«Come si ricorderà – ha sottolineato il parlamentare siracusano - entro il 30 aprile scorso la Regione ha provveduto ad approvare il bilancio e di conseguenza, dopo la firma da parte degli assessori e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, gli uffici hanno proceduto a liquidare quanto dovuto a chi gestisce il servizio del 118. Da una verifica fatta, le somme sono già nella disponibilità dell'ente gestore, per cui nessuna responsabilità può cadere sulla Regione, tanto meno sui suoi funzionari, che hanno, invece, lavorato con solerzia e nel rispetto della legge.
«Spetta ora a l'ente che gestisce il servizio, procedere al pagamento degli stipendi – ha concluso l'on. Vincenzo Vinciullo -: così, finalmente, numerose famiglie potranno fare fronte ai loro impegni e mettere fine a questa situazione di mancanza di liquidità».