(peppe paino- gazzetta del sud) L'Assessorato regionale al Territorio e Ambiente amplia la concessione alla società Safim di Milazzo, che l'anno scorso si è aggiudicata la gestione del porto turistico ( l'unico delle Eolie), allo scalo alternativo, e quindi nel molo commerciale. Inevitabili le polemiche, alimentate anche, indirettamente, da un contenzioso in corso con la cooperativa isolana che gestiva la struttura fino a due anni fa e sul quale a breve farà chiarezza il Tar .
A guidare la protesta il sindaco, Massimo Lo Schiavo, tempestato a sua volta dalle lamentele di consiglieri comunali, pescatori, barcaioli e diportisti anche per un altro aspetto che, all'inizio delle stagione estiva, inizia comprensibilmente a destare preoccupazione: « Si tratta delle tariffe per i posti barca decisamente più care, soprattutto ad agosto", sostiene chi opera stabilmente nella zona portuale, abituato alle agevolazioni per i residenti degli anni passati . Strategie commerciali dei privati nelle quali, pur comprendendo il possibile disagio, in assenza di futura concertazione, non ci si può soffermare. Anche se avverte il sindaco " mi chiedo come farà un pensionato a pagare 600/700 euro. L'applicazione di questi aumenti spropositati per un posto barca, risulta anche a me. Dovremo necessariamente incontrarci».
Quel che più brucia è però la perimetrazione prevista nella concessione data alla Safim. « Significa- spiega sempre il sindaco Lo Schiavo- aver strozzato una viabilità che i questi giorni per il grande flusso turistico verificatosi ha rischiato di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Inoltre- continua il giovane primo cittadino- c'è subbuglio in quanto la delimitazione toglie al Comune zone come la banchina di riva che servono per congiungere due strade comunali. Avevo manifestato il mio disappunto qualche mese fa all'assessorato. Siamo stati convocati per giovedì, vedremo cosa accadrà. Di certo si tratta di una perimetrazione illogica».