Riceviamo e pubblichiamo:
Da tempo ed a più voci si chiede all’Amministrazione Comunale e all’assessorato competente di intervenire al fine di rendere agibili i sentieri e le strade comunali invasi da vegetazione, residui ferrosi e rifiuti urbani.
Nessun interesse da parte dell’Amministrazione Bruno che sembra ignorare - in toto- lo stato di degrado in cui versa l’intera isola e - cosa più grave- l’immagine che gli ospiti esportano dei nostri luoghi.
Solo pochi giorni orsono Repubblica titolava una lettera inviata a quel giornale da Elvira e Stefano Noferini di Bologna: "Eolie, paradiso da sogno, abbandonato all'incuria" mentre Raimund Rodewald , direttore della fondazione svizzera per la tutela del paesaggio , chiedeva un piano di recupero dei sentieri sollecitando l’Amministrazione Comunale ad inserire nel piano triennale dei lavori pubblici anche “la rivalorizzazione dei sentieri di Lipari”.
Qualcuno degli amministrazione ha provato- se non vergogna- almeno un senso di imbarazzo?
Credo proprio di no se a distanza di quindici giorni il privato cittadino Angelo Portelli, titolare del Cantiere Nautico omonimo ( già noto per aver, lo scorso anno, ripulito da carcasse di natanti abbandonati da anni, la Baia di Porto delle Genti ), con l’ausilio di un trattore ed armato di decespugliatore- (provando -lui si- vergogna per lo stato di degrado in cui versava) ha ripulito la Strada Comunale Candali, la più percorsa ( fin dal mese di aprile) da numerosissimi turisti diretti al belvedere del “Semaforo”, che si presentava quale un groviglio di vegetazione spontanea che copriva gran parte della via.
Lo scrivente, da cittadino e responsabile locale di Legambiente rende merito all’azione individuale del Sig. Portelli(nella foto) che, stimolato dall’ amore per “la sua isola”, s’è sostituito all’Ente pubblico sempre più negligente ed assente.
Legambiente Lipari
Piero Roux