V.I. un 23enne di Palermo deve ringraziare i carabinieri e i vigili del fuoco se la sua disavventura in una zona alta ed impervia dell'isola di Alicudi si è conclusa con un lieto fine dopo un "calvario" durato circa trenta ore, cioè da quando si era avventurato per una escursione lasciando la compagna e la sua piccola di pochi mesi al porto.
Dopo ricercate serrate l'uomo è stato individuato dal mare dalla motovedetta dei carabinieri, avvistato a stento attraverso un binocolo, vicino ad un burrone, dopo che era stato notato il movimento dei cespugli in una zona alquanto impervia. Attraverso un megafono gli è stato comunicato che era stato avvistato e che da li a poco sarebbero arrivati i soccorsi dal cielo. Cosa che è avvenuta grazie all'elicottero dei pompieri.
Il giovane è stato ritrovato disidratato, senza voce per aver richiesto aiuto per tutto il periodo, scalzo e con una serie di graffi. Superata l'emergenza è stato affidato alle necessarie cure del 118.