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giovedì 17 giugno 2010

Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi: Marijuana sul Monterosa e Salvata sub irlandese colpita da infarto

Sequestrate 60 piante di marijuana in una coltivazione sul Monterosa
Salvatore Sarpi
Lipari
Scoperta una coltivazione di marijuana a Lipari. Ancora una operazione antidroga a Lipari dopo quella portata a compimento nel fine settimana dai carabinieri che hanno arrestato 5 persone e sequestrato quasi un chilogrammo di marijuana e 87 piantine della stessa sostanza stupefacente. Questa volta ad individuare, estirpare e sequestrare una sessantina circa di piante di marijuana sul Monterosa sono stati gli uomini della polizia municipale al comando del dott. Domenico Russo. Oltre alle piante la polizia municipale, che ha operato anche con gli ispettori Francesco Ficarra e Pippo Martella e con il supporto degli operai del comune, avrebbe posto sotto sequestro anche attrezzature utilizzate per la coltivazione. Mancano conferme ufficiali ma sembrerebbe che le piante siano state piantumate in uno dei tanti terreni incolti. Non è dato sapere se l'individuazione e il sequestro siano frutto di una operazione mirata o se il sito sia stato scoperto durante il recente sequestro di una stradella oggetto di lavori di sbancamento. Indagini sono in corso per risalire al "coltivatore".

Salvata sub irlandese colpita da infarto
Peppe Paino
Lipari
È stata colta da congestione durante un'immersione subacquea ma sarebbe giunta all'ospedale di Lipari anche con un infarto. Una turista irlandese, M.A. di 55 anni, è viva grazie alle tempestive cure e alla perizia della dott.ssa Giuseppina Runza, in servizio al Pronto Soccorso del nosocomio isolano. Il medico, infatti, ha capito subito che le condizioni di salute della donna irlandese erano notevolmente peggiorate a causa di un arresto cardiocircolatorio. Dopo i primi necessari interventi, di conseguenza, è stato subito interpellato l'elisoccorso, con il velivolo del 118 giunto nell'elipista dell'ospedale in breve tempo.
La turista si trova adesso ricoverata al Policlinico di Messina e le sue condizioni sarebbero sensibilmente migliorate. Ma dovrebbero migliorare anche le condizioni di lavoro per i quattro medici, in tutto disponibili, al Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari. Vanno al più presto coperti i posti in organico per garantire la normalità dei turni di lavoro, specie in vista dei caldi mesi di luglio e agosto, periodo in cui il presidio sarà preso d'assalto da emergenze di vario tipo. Anche perché accade, come denunciato di recente da Cittadinanzattiva, che all'assenza di uno dei medici per malattia l'Asp pone rimedio spostando a turno personale dalle unità operative interne.