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lunedì 28 febbraio 2011

Depuratore Pelaggi risponde alla nota di Cincotta (PD)

In allegato alla presente,  Vi trasmetto la pronta risposta del commissario Pelaggi alla mia del 23 u.s. sulla questione del depuratore. Ritengo che la risposta, ancora una volta, rappresenti una chiusura alle istanze che vengono dalla popolazione e che chiedono con forza l'individuazione di altro sito e lo spostamento della vasche dalla spiaggia di Unci e da Sottomonastero. Anche se i tempi sono stretti, credo sia necessario fissare una riuonione urgente con tutti i soggetti che hanno manifestato contrarietà alla realizzazione dell'opera, per stabilire una linea comune in vista della riunione del 4 marzo. Credo sia importante mobilitare quanto più gente possibile.
 Giuseppe Cincotta (Segretario Pd di Lipari)
di Luigi Pelaggi*
Come avrò modo di spiegare a tutti coloro che hanno manifestato perplessità in ordine al progetto del nuovo depuratore di Lipati e delle opere di collegamento alla rete fognaria, in occasione dell'incontto che si terrà in Lipari, per il giorno 4 marzo p.v. alle ore 14,30 - per il quale conto sulla Sua presenza - questo Commissario, nel proseguire il lavoro avviato dal Sindaco di Lipari e poi da S.E. il Prefetto di Messina, nella loro qualità di Commissari Delegati per I'Emergenza, è pervenuto alla scelta del sito di Canneto Dentro, dopo un lavoro approfondito di analisi tecniche di dettaglio, che hanno coinvolto l'intera struttura di questo Uffìcio e sono state vagliate dalla Segreteda Tecnica del Ministero dell'Ambiente, Organismo di livello nazionale che supporta le attività del predetto dicastero in materia di infrastrutture fognarie e depurative. Sono state studiate valide soluzioni, a cominciare da quelle localtzzate nel sito individuato nel PRG che la Segreteria Tecnica del Ministero dell'Ambiente ha considerato inammissibili per i roschi geologici e geotecnici suscettibili di derivare da detta scelta.
Di queste valutazioni i Consiglieri Comunali, per il tramite del Sindaco, sono stati sempre informati; peraltro, nel corso di tutto il procedimento non sono mai state trascurate le ipotesi altemative che via via emergevano anche a seguito delle osservazioni pervenute dei consiglieri comunali. L'ipotesi di localizzazione a Canneto Dentro appariva ed appare la più appropriata sotto tutti i punti di vista (ambientaie, urbanistico, paesistico), a condizione di non danneggiare l'importante iniziativa imprenditoriale avviata, in epoca precedente' dal "Consorzio degli Artigiani di Lipari".
Abbiamo, quindi aperto una proficua interlocuzione con il Presidente del consorzio e con i suoi consulenti, che ci ha portato ad individuare una soluzione che non solo non penalizza il Piano del consorzio, ma valorizza infrastrutture che resteranno a disposizione dell'area, quali la viabilità di accesso, del valote di diverse centinaia di migliaia di euro. Spiace leggere nella sua missiva che un siffatto metodo di lavoro possa essere interpretato come, atteggiamento di chiusura" e scelta "verticistica in contrasto con la volontà popolate e con le esigenze del territorio". E' vero, invece, esattamente il contrario e cioè che I'Ufficio Commissariale, da quando è rappresentato dal sottoscritto, ha sempre inteso operare in modo rispettoso delle Autonomie locali e, soprattutto, in sintonia con il territorio ed all'esclusivo fine di realizzare l'interesse della Comunità ivi residente. In quanto alle vasche, in località Canneto - Unci" e "Sottomonastero", si tratta di opere indispensabili, la cui ubicazione è determinata dall'assetto dell'esistente rete fognana e che sostituiranno analoghe strutture ubicate nelle vicinanze - oggi peraltro mal funzionanti che dannosamente sversano liquami in superfìcie in occasione degli eventi meteorici.
Queste opere presentano una serie di difetti: sono rischiose per l'incolumità degli operatori e non hanno alcun presidio di sicurezza. Anche per tali motivi verranno sostituite con impianti moderni, dotati di asportazione e deodorizzazione dell'aria e di gruppo elettrogeno, a norma di sicurezza per gli operatori della gestione. Misure soprattutto quella da ultimo rtcordata, che si rendono necessarie ai fini dell'adeguamento del servizio. Si rappresenta che a tutt'oggi manca all'impianto attualmente in funzione una possiblità di alimentazione elettrica alternativa che possa temporaneamente sopperire in caso di eventuali mancanze della rete. Si tratta, in ogni caso, di manufatti di limitata incidenza nel complesso dell'intervento, per i quari saranno, comunque, possibili ulteriori miglioramenti in sede di progettazione esecutiva per venire incontro alle ragionevoli esigenze della popolazione. Queste considerazioni mi rendono fiducioso che il prossimo incontro con gli eoliani si svolgerà con approccio aperto e costruttivo, scevro da strumentalizzazioni e da interessi personali (dei quali io certamente, non sono portatore).
Sono, altresì, convinto che il confronto aiutetà a risolvere i problemi di incomprensione ed a rassicurare quanti sono preoccupati per la realizzabilità del progetto che, ricordo, ha ottenuto il decreto di compatibilità ambientale in data 21 febbraio 2011. Rammento, inoltre, che il primario interesse dello Scrivente è quello di salvaguardare la salute dei cittadini e dell'ambiente, giacché il sistema di depurazione dell'Isola di Lipan non è conforme alla vigente nomativa, anche comunitaria, ed espone il nostro Stato ad una procedura di infrazione. Confìdo, quindi, che in quella sede dimostrerò, insieme a tutto lo Staff da me diretto, della validità del lavoro che è stato sempre svolto nell'esclusivo interesse della popolazione e dell'economia dell' isola.

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