(Gianni Iacolino) Ho seguito stamani con attenzione e simpatia l'iniziativa degli studenti della scuola media di Canneto sui centocinquanta anni dell'Unita d'Italia.
Tutto si e' svolto in quella atmosfera di allegria, spontaneità e generosità che e' tipica di quell'eta' in cui gli ideali di giustizia e di fratellanza si fanno più' facilmente strada fra le coscienze che ancora, per fortuna, non conoscono il tanfo dell'opportunismo e dell'egoismo.
Ragazzi semplici e belli, come bello e' il loro animo.
E proprio da questo stato d'animo nasce una domanda apparentemente semplice, posta da una studentessa, domanda che, per qualche secondo, ha fatto riflettere il dr. La Greca : "chi ritiene possa essere considerato l'italiano piu' stimato degli ultimi 150 anni ? "
"Sandro Pertini" risponde La Greca,dopo qualche istante.
Ad una simile domanda, quasi sicuramente, anche io e moltissimi fra coloro che ci leggono avremmo dato la stessa risposta, tanto il nostro caro Presidente si e' fatto amare per i suoi trascorsi e la sua integrità' morale di Cittadino esemplare.
Ma sicuramente avremmo fatto un torto a tanti altri Italiani, altrettanto grandi Cittadini ed eroi, che seppero affrontare la sopraffazione e l'intolleranza col sacrificio della loro libertà' personale ed anche della vita.
E' giusto e doveroso che ricordi qui almeno due grandissimi italiani che a Lipari espiarono anni di duro confino ( vacanze per il nostro primoministro ! ).
Si tratta di Carlo Rosselli ed Emilio Lussu.
Carlo Rosselli,poi, pago', insieme al fratello Nello, con la morte, l'onta inferta al fascismo con la sua temeraria fuga da Lipari.
Vorrei che fossero ricordati con il dovuto impegno da parte della scuola pubblica, che dovrebbe rappresentare " l'organo centrale della democrazia " , cosi' come la descriveva , in un discorso del 1950 , ma oggi piu' attuale di allora,un altro grandissimo Cittadino : Pietro Calamandrei
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