Quanto vale una vita? Chi stabilisce il valore di una a scapito di un'altra?
Per chi ha fede, solo Dio ha il potere di disporre della vita di ciascun essere vivente su questa terra ma, per chi, fede non ne ha, ritiene comunque che la vita sia un valore che appartiene a ciascun essere senziente e solo lui ha facoltà di disporne.
Ogni essere vivente, dalle piante, agli animali, a noi, ha in se una spinta, uno slancio alla vita, quell' èlan vitale,che spinge verso la realizzazione di se.
La vita infatti è un processo attivo e, sia che gli stimoli vengano da dentro o da fuori, che l'ambiente sia favorevole o sfavorevole i comportamenti di un organismo sono sempre diretti alla conservazione, all'accrescimento, alla riproduzione.
Per chi ha fede, solo Dio ha il potere di disporre della vita di ciascun essere vivente su questa terra ma, per chi, fede non ne ha, ritiene comunque che la vita sia un valore che appartiene a ciascun essere senziente e solo lui ha facoltà di disporne.
Ogni essere vivente, dalle piante, agli animali, a noi, ha in se una spinta, uno slancio alla vita, quell' èlan vitale,che spinge verso la realizzazione di se.
La vita infatti è un processo attivo e, sia che gli stimoli vengano da dentro o da fuori, che l'ambiente sia favorevole o sfavorevole i comportamenti di un organismo sono sempre diretti alla conservazione, all'accrescimento, alla riproduzione.
Questa è la vera natura del processo che chiamiamo vita e quel che motiva il comportamento degli organismi è questa "tendenza attualizzante", sempre attiva in tutti gli organismi verso la totalità e l'attuazione delle proprie potenzialità.
“Possiamo
dire che c’è in ogni organismo, a qualsiasi livello, un flusso
sotterraneo di movimenti verso una realizzazione costruttiva delle sue
inerenti possibilità. Anche negli esseri umani c’è una tendenza naturale
verso uno sviluppo più complesso e completo. Il termine che viene usato
con maggiore frequenza per alludere a tutto questo è “tendenza
attualizzante”, ed è presente in tutti gli organismi viventi. Sia che si
parli di un fiore o di una quercia, di un verme fangoso o di uno
splendido uccello, di una scimmia o di una persona, credo che faremmo la
cosa migliore a riconoscere che la vita è un processo attivo e non
passivo. Sia che lo stimolo provenga dall’interno o dall’esterno, sia
che l’ambiente sia favorevole o sia sfavorevole, i comportamenti di un
organismo possono essere compresi in termini del mantenimento
dell’arricchimento e della riproduzione di se stesso. E’ questa la
natura stessa del processo che definiamo vita. Una tendenza del genere è
all’opera in ogni momento. E di fatto, solo la presenza o l’assenza di
questo processo totalmente direzionato ci consente di dire se un
organismo è vivo o morto.”
Carl Rogers
(psicologo statunitense, fondatore della terapia non direttiva)
Ed
è proprio la stessa tendenza attualizzante che fa crescere una pianta
nella roccia,una quercia su una montagna battuta dal vento,che fa
crescere un bambino in un ambiente non adatto,poichè ciascuna di queste è
nata per realizzarsi e diventare ciò che è nella sua natura.
Ed
è per questo che per me ogni vita ha un valore immenso e non accetto e
mai potrò accettare una considerazione specista e antropocentrica,ne' in
nome della scienza,ne' in nome del calcio e dello spettacolo,ne' in
nome della sopravvivenza umana.
Ogni
vita spezzata, ogni sofferenza causata con crudeltà è un crimine, sia
esso considerato legale o no. Legalità e giustizia non sono sinonimi,
purtroppo. Io rispetto la vita in ogni sua forma e sto vivendo un
periodo di lutto per la strage dei circa 80.000 cani uccisi in Ucraina e
in Polonia, e trovo francamente difficile dover vivere in un mondo dove
l'accettazione della violenza sia considerata la normalità.
E se
mai noi fossimo davvero, come comunemente si ritiene,la specie
superiore, allora attendo il giorno in cui, in altre galassie, si
troveranno altri esseri, superiori a noi.
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