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martedì 12 giugno 2012

Il valore della vita (di Daniela Merlo)

Quanto vale una vita? Chi stabilisce il valore di una a scapito di un'altra?
Per chi ha fede, solo Dio ha il potere di disporre della vita di ciascun essere vivente su questa terra ma, per chi, fede non ne ha, ritiene comunque che la vita sia un valore che appartiene a ciascun essere senziente e solo lui ha facoltà di disporne.
Ogni essere vivente, dalle piante, agli animali, a noi, ha in se una spinta, uno slancio alla vita, quell' èlan vitale,che spinge verso la realizzazione di se.
La vita infatti è un processo attivo e, sia che gli stimoli vengano da dentro o da fuori, che l'ambiente sia favorevole o sfavorevole i comportamenti di un organismo sono sempre diretti alla conservazione, all'accrescimento, alla riproduzione.
Questa è la vera natura del processo che chiamiamo vita e quel che motiva il comportamento degli organismi è questa "tendenza attualizzante", sempre attiva in tutti gli organismi verso la totalità e l'attuazione delle proprie potenzialità.

“Possiamo dire che c’è in ogni organismo, a qualsiasi livello, un flusso sotterraneo di movimenti verso una realizzazione costruttiva delle sue inerenti possibilità. Anche negli esseri umani c’è una tendenza naturale verso uno sviluppo più complesso e completo. Il termine che viene usato con maggiore frequenza per alludere a tutto questo è “tendenza attualizzante”, ed è presente in tutti gli organismi viventi. Sia che si parli di un fiore o di una quercia, di un verme fangoso o di uno splendido uccello, di una scimmia o di una persona, credo che faremmo la cosa migliore a riconoscere che la vita è un processo attivo e non passivo. Sia che lo stimolo provenga dall’interno o dall’esterno, sia che l’ambiente sia favorevole o sia sfavorevole, i comportamenti di un organismo possono essere compresi in termini del mantenimento dell’arricchimento e della riproduzione di se stesso. E’ questa la natura stessa del processo che definiamo vita. Una tendenza del genere è all’opera in ogni momento. E di fatto, solo la presenza o l’assenza di questo processo totalmente direzionato ci consente di dire se un organismo è vivo o morto.”

Carl Rogers
(psicologo statunitense, fondatore della terapia non direttiva)

Ed è proprio la stessa tendenza attualizzante che fa crescere una pianta nella roccia,una quercia su una montagna battuta dal vento,che fa crescere un bambino in un ambiente non adatto,poichè ciascuna di queste è nata per realizzarsi e diventare ciò che è nella sua natura.
Ed è per questo che per me ogni vita ha un valore immenso e non accetto e mai potrò accettare una considerazione specista e antropocentrica,ne' in nome della scienza,ne' in nome del calcio e dello spettacolo,ne' in nome della sopravvivenza umana.
Ogni vita spezzata, ogni sofferenza causata con crudeltà è un crimine, sia esso considerato legale o no. Legalità e giustizia non sono sinonimi, purtroppo. Io rispetto la vita in ogni sua forma e sto vivendo un periodo di lutto per la strage dei circa 80.000 cani uccisi in Ucraina e in Polonia, e trovo francamente difficile dover vivere in un mondo dove l'accettazione della violenza sia considerata la normalità.
E se mai noi fossimo davvero, come comunemente si ritiene,la specie superiore, allora attendo il giorno in cui, in altre galassie, si troveranno altri esseri, superiori a noi.

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